Durante una conferenza stampa il presidente dell'ente Domenico Re ha replicato così alle critiche di Confindustria Ascoli e dell'assessore comunale Giulio Natali (An). «L'ente ha chiuso il bilancio con un avanzo di amministrazione di 650mila euro - ha detto Re - e non ha mai chiesto un soldo pubblico, camminando sempre con le proprie gambe a differenza di altre società. Ci sono industriali che vogliono le regole ed altri no. Oggi - ha aggiunto - le aree industriali costano 37 euro al metro quadro. E domani? Se le competenze urbanistiche torneranno ai Comuni si rischia di far ripartire la speculazione».