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Sei sindaci del comprensorio in difesa di Agostini
«Gli attacchi nei confronti di Agostini ci sembrano assolutamente immotivati e ingenerosi»
Ripatransone D’Erasmo, di Spinetoli Canala, ringraziano l’on. Luciano Agostini per aver prontamente sollecitato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola a riprendere il “tavolo sul lavoro” istituito dal suo predecessore Pierluigi Bersani, un provvedimento che ha già prodotto i primi risultati, come per i casi della ex Foodinvest e della Ahlstrom di Ascoli. Gli stessi sindaci si inseriscono dunque nella recente polemica che ha visto coinvolti, oltre ad Agostini (ex vicepresidente della Regione Marche), il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, il sindaco di Ascoli Piero Celani e altri esponenti politici.
«Al di là del dibattito», affermano congiuntamente i sindaci, «esistono alcuni dati oggettivi sui quali c’è minore possibilità di interpretazione. Tra gli altri benefici procurati da Agostini al territorio, ricordiamo i 7 miliardi di lire per il depuratore di San Benedetto, i 15 miliardi per il polo universitario, i 13 milioni di euro per la Mezzina, i 3 milioni per il contratto di quartiere di Grottammare, i 4 milioni di euro per il contratto di quartiere di Ripatransone, i 4 milioni per i ponti sul Tesino e altri ancora, tra i quali il 52% dei finanziamenti totali per il settore vitivinicolo, il 44% di quelli per le ristrutturazioni turistiche, e straordinarie iniziative con risalto nazionale ed internazionale come “Fritto misto” e la “Beach Arena”, per non parlare del Testo unico regionale sul turismo».
«I benefici ottenuti dal nostro territorio», proseguono i sindaci, «vanno al di là del colore politico delle singole amministrazioni comunali, perché quando si ricopre un ruolo di governo si opera per il territorio stesso e non per la politica. Nel periodo in cui Agostini è rimasto in carica, l’intera regione ha avuto una grande visibilità in termini turistici, per esempio alla B.I.T. di Milano, con un numero record di visitatori, e sia la regione a livello nazionale, che la nostra provincia a livello regionale, hanno avuto un notevole peso politico».
«Per tutti questi motivi», è la conclusione, «gli attacchi nei confronti di Agostini ci sembrano assolutamente immotivati e ingenerosi. Come sindaci, dopo aver chiesto insieme che il Piceno torni ad avere un suo rappresentante nella giunta regionale, ci auguriamo che la persona che verrà designata a settembre garantisca almeno lo stesso peso e la stessa visibilità al Piceno, oltre che risultati altrettanto incisivi di quelli ottenuti da Agostini».