Regione, incontro con l'Unione Valdaso

Regione, incontro con l'Unione Valdaso

Reclamato il passaggio dei Comuni di Campofilone e Pedaso nell’ambito sociale di Fermo

modello organizzativo e gestionale dei centri minori, valorizzando le unioni e la progettualità dei servizi erogati alla comunità”. Lo ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, aprendo i lavori dell’incontro che l’esecutivo ha avuto con gli amministratori dell’Unione Comuni Valdaso (Campofilone, Altidona, Lapedona, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Moresco, Pedaso). “Il territorio di questi Comuni – ha detto Spacca – si colloca nell’area di frontiera tra Ascoli Piceno e Fermo. La Regione guarda a questa realtà con attenzione, per scongiurare pericoli di emarginazione della Valdaso, a seguito della divisione delle province, e favorirne la piena integrazione nelle due nuove realtà amministrative in fase di costituzione”. Attenzione ai problemi della Valdaso è stata richiesta dal sindaco di Campofilone, Ercole D’Ercoli, presidente dell’Unione. Il sindaco ha illustrato i temi in discussione che sono stati approfonditi con i vari assessori regionali presenti. Ai lavori ha partecipato anche il sindaco del Consiglio comunale di ragazzi di Campofilone, Francesco Malavolta, che si è detto “soddisfatto” dei risultati conseguiti durante l’incontro.
In apertura dei lavori, D’Ercoli ha sollecitato la Regione a prevedere maggiori finanziamenti per sostenere i servizi erogati dall’Unione dei Comuni. I piccoli centri hanno bisogno di certezze finanziarie, per programmare la propria attività. Spacca ha indicato anche la strada delle risorse comunitarie, da reperire attraverso una nuova progettualità che sappia intercettare le opportunità offerte dall’Unione europea. Altro tema affrontato è stato quello della sanità: i Comuni della Valdaso hanno chiesto una maggiore attenzione per l’ospedale di Fermo e l’apertura delle Potes (Postazione territoriale emergenza sanitaria) medicalizzate per superare l’isolamento del territorio. L’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, ha ribadito che la ricostruzione del nuovo ospedale di Fermo costituisce una priorità regionale. La riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali è necessaria, ha detto l’assessore, anche per razionalizzare le prestazione e superare gli squilibri esistenti, che causano tempi di ricovero nella struttura ospedaliera superiori alla media regionale. Con l’assegnazione del budget 2008, sono stati comunque previsti sei milioni di euro in più, proprio per superare queste criticità. Altro argomento trattato è stato quello dei servizi sociali.
La Valdaso reclama il passaggio dei Comuni di Campofilone e Pedaso nell’ambito sociale di Fermo, a seguito della nascita della nuova Provincia. Chiede anche la realizzazione di strutture per anziani, minori e diversamente abili, oltre a un stretto raccordo (per la particolare collocazione geografica) tra i dipartimenti di salute mentale di San Benedetto del Tronto e Fermo. L’assessore regionale alle Garanzie Sociali, Marco Amagliani, ha anticipato che il nuovo Piano sociale 2008-2010 prevede la rivisitazione complessiva degli ambiti territoriali. Amagliani ha lanciato la proposta di un incontro tra la Regione e i presidenti dei Comitati dei sindaci dell’ascolano per rivedere tutto l’assetto, anche alla luce della nuova articolazione delle Comunità montane. Ha ricordato, poi, che la Regione ha finanziato (fondi Docup) strutture sociali a Monterubbiano, Campofilone e Altidona. Entro il 2008 verranno messi a disposizione ulteriori finanziamenti con i fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate). Sul fronte della viabilità i Comuni hanno chiesto la realizzazione della Mezzina e aggiornamenti in merito alla terza corsia autostradale dopo Pedaso.
L’assessore regionale Loredana Pistelli ha assicurato che il Governo nazionale intende recepire tutte le priorità indicate dalla Regione, tra cui la Mezzina. A settembre l’assessore riunirà, poi, i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio per valutare soluzioni condivise per la realizzazione della terza corsia autostradale. Altri temi trattati, sui quali si sono registrate posizioni convergenti, hanno riguardato l’istruzione, la difesa della costa (sono previsti interventi, finanziati con fondi ministeriale e regionali, ad Altidona, Pedaso e Campofilone), energia rinnovabile (“Completa sintonia sulle fonti rinnovabili”, ha ribadito Spacca. L’Unione propone la realizzazione di un parco didattico eolico, fotovoltaico e geotermico), l’avvio di un progetto pilota sulla polizia municipale e un centro interprovinciale di protezione civile. Discussi anche temi relativi al decentramento delle strutture regionali, al parco fluviale dell’Aso, al collegamento con fibre ottiche.

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