Regione, pari opportunità nell'ente

Regione, pari opportunità nell'ente

Interventi sulla cultura della gestione delle risorse umane all’interno dell’organizzazione

impediscono la  piena realizzazione delle pari opportunità nel lavoro e favorire il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche dove sussista un divario tra generi non inferiore a due terzi. “Nelle Marche – dichiara l’assessora alle Pari Opportunità, Loredana Pistelli – il tema della parità fa parte dei ‘dieci passi verso il futuro della regione’. Abbiamo posto quali priorità la promozione delle pari opportunità all’interno dei processi formativi, aumentando il livello dell’apprendimento, promuovendo l’eccellenza e favorendo l’accesso femminile alla società della conoscenza e delle nuove tecnologie”. L’organizzazione della Regione, aggiunge Pistelli, “vede una forte presenza femminile, per questo è necessario nella gestione del personale un’attenzione particolare e l’attivazione di strumenti per promuovere pari opportunità come fatto significativo di rilevanza strategica”.
Gli obiettivi generali del piano triennale di azioni positive prevedono di intervenire sulla cultura  della gestione delle risorse umane all’interno dell’organizzazione dell’ente favorendo il cambiamento nella pubblica amministrazione con l’introduzione di innovazioni nell’organizzazione e la realizzazione di interventi specifici nell’ottica di genere. Sono interventi che promuovono politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali in considerazione delle esigenze personali e lavorative.
Tra le azioni, l’eliminazione delle discriminazioni tra sessi, l’attività di formazione che valorizzi le capacità professionali, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro promuovendo, ad esempio, il telelavoro, la banca delle ore o il part time. Il piano fa riferimento anche alla mobilità dei dipendenti con agevolazioni per l’uso del mezzo pubblico, favorisce il processo verso l’equità con il bilancio di genere ed ha promosso l’Istituzione della Banca del latte all’Ospedale Salesi di Ancona per raccogliere anche il latte delle dipendenti che rientrano dalla maternità.