Catalucci: che ne sarà di via Barro e via Angelini?

Catalucci: che ne sarà di via Barro e via Angelini?

«La giunta del 11 giugno scorso ha sospeso gli effetti e gli impegni precedenti»

giardini di Via Barro e di Via Dino Angelini, dove l'assessore Travanti voleva demolire e trasferire la fontana istallata in loco dalla Circoscrizione del Centro Storico». Il capogruppo di Sinistra Democratica, Emidio Catalucci, fa un'interpellanza al primo cittadino. «La giunta del 11 giugno scorso - prosegue Catalucci - ha sospeso gli effetti e gli impegni della delibera ed è tornata indietro sulle proprie decisioni viste le contestazioni della Circoscrizione e dei residenti.
Che fine faranno quei soldi impegnati in quella delibera? E' stata fatta un'altra delibera di giunta di revoca della n. 84? Nell'interpellanza si chiede inoltre perchè non vengono rimessi a posto e riqualificati i vari parchi situari in città: in particolare il parco dell'Annunziata dove non esistono più i giochi per i bambini, il Parco di Viale Emanuele Orlando, in profondo statao di abbandono e degrado e la sclainata dove furono tolte le lastre di marmo perchè recuperate dalle lapidi del nazisti morti durante l'occupazione della città nella seconda guerra mondiale».

Ecco il testo dell'interpellanza:

Il sottoscritto Catalucci Emidio, in qualità di consigliere comunale, inoltra la presente interpellanza, con richiesta di risposta scritta ed orale da fornire nel prossimo Consiglio Comunale, per sapere se:

Premesso che,

con delibera n. 84 del 28 maggio 2008 la giunta comunale approvava i progetti preliminari/definitivi di riqualificazione delle aree verdi di Via Barro e di Via Dino Angelini.

La somma totale a disposizione per la riqualificazione complessiva dei giardini delle due aree veniva definita in euro 75.475,00.

Nell’atto di giunta si disponeva che la fontana attualmente esistente nel giardino di Via Dino Angelini adiacente la chiesa del SS Crocifisso dell’Icona doveva essere spostata in area da individuare e, in attesa di tale individuazione, doveva essere rimossa e portata presso il deposito comunale.

A supporto di tale decisione veniva prodotta una sedicente Deliberazione della Circoscrizione amministrativa Centro Storico n. 4/2008 con la quale si intendeva da parte dell’assessore Travanti dimostrare il parere favorevole della Circoscrizione Centro Storico allo spostamento della fontana stessa.


Dopo le proteste della Circoscrizione che da sempre aveva sostenuto la contrarietà a tale spostamento, contestando la giunta anche con atti ufficiali approvati all’unanimità, nella seduta del 11 giugno la giunta (palesemente spaccata e divisa) tornava sui suoi passi e sospendeva gli effetti e gli impegni deliberati con l’atto n. 84 dallo stesso organo.

In considerazione del fatto che nella delibera n. 84 (punto 6) la giunta ha approvato un atto viziato da manifesta irregolarità procedurale vista la presentazione di una non meglio identificata delibera di Circoscrizione, in riferimento alla quale si autorizzava la rimozione e lo spostamento della fontana di Via Dino Angelini, mentre in realtà trattasi di un verbale di riunione della Circoscrizione Centro Storico privo di alcun valore deliberativo e che, al contrario, confermava la forte volontà della Circoscrizione di far rimanere nel sito attuale la fontana, allestita e posizionata solo un anno prima; dopo aver ottenuto tutti i permessi e le relative autorizzazioni dal Comune stesso; si chiede di sapere:


  1. Se la delibera di giunta n. 84 del 28 maggio 2008 (approvata da soli 6 assessori) sia stata revocata ed annullata successivamente dalla stessa giunta, dopo la decisione del 11 giugno scorso.

  2. A risposta negativa, come intende procedere nel ripristino tecnico, legale e finanziario degli atti approvati , poi sospesi e non eseguiti.

  3. Quali saranno le nuove intenzioni della giunta per quanto riguarda lo spazio di Via Barro e la salvaguardia dell’abete rosso ivi collocato.

  4. Come saranno ridistribuiti i fondi stanziati nella delibera n. 84 ammontanti a euro 75.475,00.

  5. Se è intenzione dell’attuale amministrazione risistemare altre aree (parchi e giardini dei quartieri) destinate a verde pubblico e giochi per bimbi come il Parco dell’Annunziata, che si è visto privato delle strutture per i bambini, visto che esisteva un impegno di quasi 6.000 per riposizionare in loco alcune strutture ludiche e riqualificare tutta l’area del Parco

  6. Cosa si intende fare per risistemare lo spazio verde del Parco tra Viale Emanuele Orlando e Via Benedetto Croce, oggi in evidente stato di degrado e di abbandono con evidenti condizioni che possono arrecare pericolo ai bambini e ai loro accompagnatori.

  7. Se è intenzione della giunta, e in quali tempi certi, risistemare la piccola scalinata di Viale Rimembranze, da due anni interrotta e preclusa al cammino, dopo la rimozione delle lastre di marmo recuperate con le lapidi dei nazisti morti durante l’occupazione tedesca della città nella seconda guerra mondiale.