Progetto per il Piceno, la Giunta regionale ad Ascoli

Progetto per il Piceno, la Giunta regionale ad Ascoli

Spacca: «Dopo l’estate la provincia di Ascoli Piceno avrà un assessore di riferimento»

la Giunta regionale delle Marche, la Provincia, i sindaci ed i principali rappresentanti delle categorie socio-economiche del territorio. Per la Regione erano presenti il presidente della Giunta Spacca e gli assessori Carrabs, Marcolini, Pistelli, Ascoli, Amagliani e Mezzolani. Per la Provincia c’erano il presidente Rossi, gli assessori Mandozzi, Maroni, Marini, il presidente del Consiglio provinciale Saccuti. Al summit hanno partecipato numerosi sindaci, tra cui i primi cittadini di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto: Celani e Gaspari.
Ha aperto i lavori il presidente Spacca che ha sottolineato l’obiettivo del Piano per il rilancio del Piceno promosso dalla Regione: «Riallineare agli standard e agli indicatori marchigiani i parametri di un territorio ricco di potenzialità e risorse, ma con livelli di crescita e di performance inferiori a quelli che caratterizzano le altre realtà della regione».
Spacca ha concluso il suo intervento con un annuncio importante: «Dopo l’estate la Provincia di Ascoli Piceno avrà un assessore espressione del territorio».
Quindi ha preso la parola l’assessore regionale con delega speciale per il Piceno, Pietro Marcolini, che ha illustrato interventi e cifre del Piano di rilancio predisposto dalla Regione «nel 2007 nel Piceno si è registrata una diminuzione dei disoccupati di 929 unità, con un tasso di disoccupazione del 5,27 % inferiore al 6,1 % nazionale, ma superiore a quello regionale che si attesta al 4,2 %: si tratta di un lieve ma sensibile segnale di miglioramento che fa ben sperare per il futuro. La Regione infatti investirà risorse ingenti nel Piceno pur in un quadro reso particolarmente difficile dalla Finanziaria che prevede pesanti tagli per gli Enti locali. Le strategie del documento – ha proseguito Marcolini – sono il risultato della stretta sinergia con le linee elaborate dalla Provincia». Quindi Marcolini è entrato nel dettaglio.
Dal Fondo di Sviluppo Regionale (FESR) proverranno per il Piceno 35-40 milioni di euro, mentre dal FAS (Programma attuativo regionale 2007-2013) arriveranno 27 milioni di euro, di cui 10,2 destinati alla elettrificazione e alle opere connesse alla tratta di “metropolitana di superficie Ascoli-Porto d’Ascoli,” e 17 diretti al finanziamento della connessione dal terminale della Mezzina (rotatoria Girola) a Campiglione di Fermo. Previsti anche fondi dal  Piano finanziario regionale FEP per l’istituzione dei “gac” (gruppi di azione costiero) che, sulla scorta delle funzioni svolte dai “gal” (gruppi di azione locale) nel programma Leader, promuovano azioni di supporto alle marinerie del Piceno in difficoltà anche con la creazione e il rafforzamento di filiere itti-turistiche nell’ambito, ad esempio, del Parco Marino del Piceno. Sono poi in programma accordi e protocolli con la Regione Abruzzo nei settori della viabilità, della gestione dei rifiuti e depurazioni delle acque, per l’asta fluviale del Tronto e per il progetto Appennino Parco d’Europa.
A seguire è intervenuto l’assessore regionale al Lavoro Ugo Ascoli che ha ricordato «i 39 milioni di euro assegnati per il Piceno dal Fondo Sociale Europeo e il finanziamento di 115 mila euro per la sperimentazione di iniziative nel campo delle imprese cooperative assicurate dalla relativa legge quadro regionale». L’assessore ha anche accennato a due grandi tematiche: «la vicenda Ahlstrom e la questione SGL Carbon per la quale è stato terminato lo studio dell’Arpam sui livelli di inquinamento, fase preliminare indispensabile all’avvio del programma di bonifica del sito e della riconversione ad attività culturali, scientifiche, residenziali e urbanistiche con effetti positivi sull’economia del Piceno».
Per la Provincia ha parlato poi il presidente Massimo Rossi che ha ricordato il grande lavoro di raccolta progettuale e di raccordo con il territorio condotto attraverso la campagna di ascolto con gli enti locali e le decine di incontri svolti con il Tavolo provinciale di coordinamento per la programmazione economica che ha elaborato proposte concrete per una “strategia dal basso” in cui si sono concentrate le risorse della Provincia, in particolare verso tre assi fondamentali: le reti infrastrutturali, il sostegno alle piccole e medie imprese, la valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità come opportunità di sviluppo integrato e sostenibile.
«Da parte della Regione – ha ricordato il presidente Rossi – chiedo appoggio istituzionale per lo start up di accordi quadro a livello nazionale, cosi come previsto nel protocollo sottoscritto nel marzo scorso a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il rilancio dell’area vasta del Piceno e della Val Vibrata, con l’obiettivo di reperire risorse ulteriori risorse per opere essenziali come, ad esempio, la creazione di un Polo logistico nella bassa vallata del Tronto, la Mezzina e la Salaria».
Nel suo intervento, il sindaco di S. Benedetto Giovanni Gaspari ha ribadito con forza l’importanza di interventi normativi regionali che diano certezze al sistema imprenditoriale (ha citato il caso della nuova legge sul turismo che ha portato alla richiesta di nuove aperture di esercizi alberghieri nella città delle palme), l’urgenza di definire gli stanziamenti da destinare all’elettrificazione della Ascoli - Porto d’Ascoli e al sottopasso di via Pasubio, la necessità che quanto prima il Piceno torni ad avere un suo rappresentante nella Giunta regionale.
Il direttore della CNA Orietta Baldelli, parlando anche a norme di Confartigianato, ha ribadito le urgenze per la categoria: priorità per le attività portuali e cantieristiche da individuare nel porto di S. Benedetto, un nuovo ruolo per il turismo montano, diffusione della banda larga per servire gli esercizi ricettivi dell’entroterra, incentivi reali per l’artigianato artistico.
Tra le richieste sottoposte alla Regione dal presidente di Asteria Dante Bartolomei, un sostegno finanziario per la redazione dei complessi progetti volti ad intercettare le ingenti risorse nazionali e comunitarie previste dai bandi per l’innovazione tecnologica.
Il sindaco di Ascoli Piero Celani ha sottolineato la priorità del Polo universitario Piceno che ha definito «l’unico progetto esecutivo in essere e strategico, per il rilancio del territorio». Ha anche richiesto risorse per la strada statale 81, arteria fondamentale per le attività produttive e la connessione con l’area industriale della Val Vibrata.
Il presidente dell’Associazione degli Industriali Federici ha chiesto il riconoscimento da parte della Regione del distretto dell’Energia stante le molteplici aziende del Piceno che operano in questo campo e l’impegno della Regione perché nella Provincia si svolga la Biennale del design, occasione strategica per il comparto manifatturiero locale. Infine il presidente ha chiesto «il supporto istituzionale della Regione in occasione della visita ad ottobre prossimo di imprenditori americani della Camera di commercio di Washington interessati ad investire nel Piceno nel campo delle nano-tecnologie e della robotica».

Ecco gli interventi avviati e da avviare nel Piceno illustrati dall'assessore Piero Marcolini:

PIANO OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 - L'intervento si articola attraverso i cinque "assi" del Por Fesr 2007-2013: il primo asse è destinato alle imprese singole e aggregate; il secondo riguarda la copertura dell'intero territorio con la banda larga; il terzo è mirato alle PA e ai privati; il quarto è rivolto ai Comuni per migliorare il trasporto pubblico, il quinto è riservato alle aggregazioni di Comuni. Gli interventi potenzialmente attivabili in forma diretta nella provincia di Ascoli come attualmente delimitata possono essere approssimativamente stimati per il sessennio fra i 35 e i 40 milioni di euro. Il Piano finanziario può essere rimodulato dopo i primi due anni sulla base di una rivisitazione del contesto socio-economico.
PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE FAS 2007-2013 - E' previsto il cofinanziamento di due interventi infrastrutturali: l'elettrificazione ed opere connesse della tratta della metropolitana di superficie Ascoli-Porto d'Ascoli (10,2 milioni di euro); la connessione dal terminale della 'Mezzina' (rotatoria Girola) a Campiglione di Fermo (17 milioni di euro). E' inoltre previsto il cofinanziamento di interventi che sul Piceno avrà questo impatto: acquisto materiale rotabile (3 milioni); rinnovo autobus ecocompatibile per le aziende pubbliche (5,94 milioni); contributo in conto interesse ad aziende turistiche alberghiere per adeguamento strutture (4,6 milioni); valorizzazione e ammodernamento delle residenze universitarie Ersu a Camerino (200mila euro). Previsto anche il completamento della copertura a banda larga per la copertura a banda larga per la quale è previsto un finanziamento a valere sia nella quota Fas regionale (8 milioni di euro) sia nella quota Fas nazionale (13 milioni) che si vanno ad aggiungere all'appostamento a valere sul Fesr 2007-2013 rispetto al 2000/2006.
PIANO OPERATIVO REGIONALE FSE 2007-2013 - In base alla situazione occupazionale particolarmente critica della neo provincia di Ascoli, le risorse stimate che potrebbero essere assegnate ammontano a 39 milioni di euro. Inoltre sempre nell'ambito del Fse, la quota a gestione regionale (25% del totale) potrebbe essere ispirata a priorità e criteri premianti per il Piceno con un vantaggio realisticamente stimato attorno al 5% pari a 14-15 milioni di euro.
INTERVENTI SPERIMENTALI PER LO SVILUPPO LOCALE ( l.r.5/2003) - La legge prevede la realizzazione di interventi sperimentali per lo sviluppo, la valorizzazione e l'integrazione delle imprese cooperative nelle aree che presentano condizioni di svantaggio. Per il 2008 è prevista una specifica priorità per le iniziative promosse da società operanti nell'area individuata per la realizzazione del Progetto speciale per il Piceno ai fini della predisposizione delle graduatorie per la concessione delle agevolazioni.
PIANO FINANZIARIO REGIONALE FEP 2007-2013 - Nella formulazione dei bandi per l'accesso ai finanziamenti si potrebbero individuare pesi funzionali ad accordare priorità alle marinerie del Piceno. Si potrebbe inoltre valutare l'ipotesi di un Gruppo di azione costiero nell'ambito, ad esempio, del Parco Marino del Piceno. Amortizzatori sociali in deroga La Regione ha avanzato al Ministero del lavoro la richiesta di ulteriori fondi per ammortizzatori sociali in deroga per imprese artigiane e sotto i 15 dipendenti in aggiunta ai 6 milioni già stanziati ed impiegati.