Provincia, il rendiconto va in Consiglio

Provincia, il rendiconto va in Consiglio

Tra i punti all'ordine del giorno, l’elezione del difensore civico

- l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2007 dell’importo complessivo di circa 149 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione ammonta a 3 milioni e 441mila euro di cui quasi 2.356.000 diretti a finanziare spese in conto capitale e altri 182mila di fondi vincolati, cioè destinati per legge ai servizi a cui erano stati assegnati (Formazione professionale, Politiche attive del lavoro, Pubblica istruzione e Cultura, Attività sociali). Pertanto l’avanzo di amministrazione si riduce a circa 902.000 euro. In presenza di un quadro normativo ed economico di indubbia difficoltà, la Provincia ha rispettato il patto di stabilità, confermandosi ente virtuoso fin dall’istituzione di questo stringente strumento di controllo contabile della spesa degli Enti Locali. Il limite dell’indebitamento della Provincia è stato infatti mantenuto nella misura del 4,03 %, livello ben al di sotto della soglia del 15%  imposto dalla legge, e leggermente  inferiore anche a quello del 2006 che si attestava al 4,67 %. Tra i fatti più rilevanti registrati nella gestione 2007, l’aver concluso una serie di transazioni extragiudiziali a chiusura di contenziosi prevalentemente relativi ad espropri che avrebbero potuto costituire nel tempo potenziali debiti fuori bilancio. Da segnalare che le spese per gli investimenti ammontano a quasi 39 milioni di euro, di cui oltre il 56%, pari a quasi 22 milioni, si concentrano nella viabilità, mentre il 18% (circa  8 milioni) è destinato a scuole ed edifici istituzionali. Molto rilevanti anche gli investimenti nel sociale che si sostanziano in circa 5,2 milioni   equivalenti ad oltre il 13% delle spese in conto capitale. Da evidenziare, infine, l’elevata capacità di accertamento delle entrate, testimoniata dal grado di realizzazione, ossia dal rapporto tra accertamenti  e previsioni, assestato all’85,25%;

- lo “Schema di deliberazione preliminare”, che la Giunta provinciale ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio, per avviare formalmente, di concerto con il Commissario, le attività di suddivisione di patrimonio e personale tra le due nuove province di Ascoli Piceno e Fermo. L’atto di indirizzo all’esame dell’aula, lungo ed articolato, ripercorre le tappe del processo partecipativo condotto dall’Amministrazione con la Commissione paritetica e il territorio e delinea tre “Principi operativi inderogabili” a cui il processo di divisione deve ispirarsi:1) mantenimento delle condizioni di equilibrio economico-finanziario preesistenti alla divisione; 2) garanzia della funzionalità amministrativa minima dei 2 nuovi Enti separati senza soluzioni di continuità; 3) riduzione dell’impatto sociale e conflittuale potenzialmente conseguente alle decisioni inerenti la divisione dell’attuale Ente. Una volta acquisita la condivisione da parte del Consiglio provinciale e concluse le attività di concertazione e di contrattazione, la Giunta adotterà le deliberazioni definitive impegnandosi a concludere l’iter prima della pausa estiva;

- l’elezione del difensore civico provinciale, figura a cui spetta il ruolo di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’Amministrazione.