Centrosinistra: fare chiarezza su Ato e Ciip

Centrosinistra: fare chiarezza su Ato e Ciip

«Pagano sempre i cittadini e, meno male, che l’Ato ha imposto di non far lievitare la bolletta»

minoranza ha avuto osservazioni da fare se non precisare, ancora una volta, che sull’emergenza Tallacano resta tuttora da chiarire se si tratti di calamità o di responsabilità. Non spetta alla politica pregiudicare né sentenziare. Sulla proposta di bilancio di previsione 2008 la riflessione doveva essere necessariamente più ampia. Su questo tema, il Consiglio non ha ritenuto di approfondire con un dibattito partecipato da una maggioranza dolorosamente silenziosa ed incapace, oltre che timorosa, di affrontare persino il dibattito di avvio di seduta con il consigliere Cinelli a richiamare il suo diritto di scelta politica di cambio casacca.
Sul bilancio di previsione 2008 c’era un atto politico di indirizzo da compiere su un documento altrettanto “politico” per chiarire ed approfondisce le critiche che il CIIP Vettore spa si appresta a deliberare nei confronti dell’ATO che pure gli ha affidato, per 25 anni, il Servizio Idrico Integrato.
CIIP Vettore spa infatti dichiara, e lo scrive, “perplessità sulla sostenibilità del Piano” affidato, non senza aver espresso numerose riserve e preoccupazioni circa i riferimenti al 2005 per ragionare di una spesa storica che non comprende voci di spesa strutturale più recenti. Né concordano i dati sulle previsioni di ricavo da consumo idrico. Pagano sempre i cittadini e, meno male, che l’ATO ha imposto di non far lievitare la bolletta dell’acqua in stretta dipendenza ai costi di investimento che saranno sostenuti con finanziamenti bancari che dovrebbero alleggerire notevolmente lo stock di fabbisogno finanziario per gli investimenti da fare, urgenti o meno. La “bancabilità” che pure aveva trovato forte condivisione anche nella minoranza in sede consiliare è ora minacciata dalle riforme annunciate sui servizi locali ed affidamenti “in house”?
Gli investimenti proseguiranno secondo un piano già slittato? Oltre alle urgenze, la gestione delle urgenza verrà finalmente riconosciuta e varata? Il bilancio sociale, l’osservatorio degli utenti del servizio idrico integrato ovvero i temi dell’ordine del giorno del Consiglio comunale neppure sfiorati, ma chi se ne assumerà il carico della proposta ed in quale sede? Domande senza risposte che nella calda sera d’estate sono risuonate nella sala della Ragione confondendosi con le note del concerto in Piazza del Popolo, contribuendo a dimenticare un ordine del giorno in tema di gestione del CIIP Vettore che il Consiglio Comunale di Ascoli Piceno aveva affidato al Sindaco perché le professionalità del “consorzio” fossero valorizzate al meglio svolgendo lavori specializzati e non solo appaltandoli inesorabilmente. Quindi riflessioni che superano lo sterile giudizio di bilanci in perdita come sinonimo di cattiva gestione, mai affermata, ma piuttosto richiesta di assunzioni di responsabilità nel criticare l’ATO che pure è composto dai Sindaci che voteranno le riserve del CIIP».