Il presidente della Provincia: «Con mio figlio c'è da tempo un conflitto politico aperto»
Rifondazione Comunista di Grottammare. La mozione congressuale dell' ex ministro Paolo Ferrero, sostenuta dal giovane Lorenzo Rossi, ha infatti battuto quella di Walter De Cesaris, appoggiata da Massimo Rossi, ex sindaco della cittadina picena e unico presidente comunista di una provincia italiana. Risultato: 13 voti a quattro.
«In realtà la cosa non mi sorprende - ha commentato Rossi senior - perché in tutti i circoli la quinta mozione, quella appoggiata da me, ha raccolto pochissimi voti». Il presidente resta comunque convinto «che in questa fase sia necessario evitare una polarizzazione del partito, facendo prevalere l'ascolto». Quanto al ribaltone del circolo locale, papà Rossi lo spiega così: «anche se gli ideali restano gli stessi, con mio figlio c'è da tempo un conflitto politico aperto, che è poi il risultato di una preparazione politica differente e maturata in anni differenti: movimentista la mia, più teorica la sua, anche se non posso dirglielo senza che lui s'incavoli». E al confronto di idee, la famiglia è abituata: «Ricordo - conclude Massimo Rossi - che già in un congresso di qualche anno fa un intervento di Lorenzo fu tutt'altro che tenero nei confronti della mia posizione».