/S.Benedetto, in Consiglio i problemi della marineria
S.Benedetto, in Consiglio i problemi della marineria
Lassessore alle Politiche del mare Capriotti ha fatto il punto su queste giornate di mobilitazione
l’approvazione di tre ordini del giorno urgenti presentati dal consigliere Lorenzetti (Udc) e uno della Lazzari (Pd) su questo tema, la seduta è stata sciolta, all’una e venti, per mancanza del numero legale, data l’assenza dei consiglieri di maggioranza Bruni (Idv), Cappelli, Cipolloni, Menzietti, Palestini (Pd, Palestini è uscito per “incompatibilità” a trattare la variante urbanistica in discussione), Sestri (Rosa nel pugno). La terza e definitiva approvazione della variante all’art. 48 delle norme tecniche di attuazione, per la salvaguardia delle aree a verde e servizi, e la variante al Prg necessaria per la successiva vendita dei locali ex Cedic sopra alla sede della Posta, saranno quindi discussi in una prossima seduta del Consiglio.
L’assessore alle Politiche del mare Capriotti ha fatto il punto su queste giornate di mobilitazione, ringraziando la marineria per la grande maturità dimostrata nel portare avanti le proprie rivendicazioni. Ha inoltre ricordato alcuni provvedimenti di sostegno già attuati, come la riduzione delle tariffe nella zona del porto. Il sindaco ha invece parlato di una politica che verrà su più fronti per aiutare i settori economici in difficoltà, ed ha ricordato i 150 mila euro già stanziati dall’Amministrazione per il mercato al dettaglio al porto, e i 60 mila per il mercatino di via Montebello.
Con l’approvazione degli ordini del giorno di Lorenzetti e del gruppo Udc, il Consiglio comunale invita il governo italiano ad abbassare l’Iva sul pescato dal 10 al 4%, come in agricoltura, a valutare ipotesi di modifiche al fermo biologico, onde conciliarlo con le esigenze turistico-commerciali, e infine a chiedere all’Unione europea il contenimento del prezzo del carburante. Si impegna inoltre il sindaco a valutare in sede di bilancio e nelle competenti commissioni consiliari la fattibilità di una riduzione dell’Ici sui locali utilizzati nel settore della pesca, e delle tariffe sul pescato, al mercato ittico. E inoltre, a valutare un rimborso per le spese sostenute dalla marineria in questo periodo di mobilitazione.
Il punto proposto dalla Lazzari, poi approvato, conteneva a sua volta la richiesta all’Unione europea di un fermo pesca immediato, per 45-50 giornate consecutive dietro indennizzo, l’applicazione dell’Iva come in agricoltura, la pubblicazione del bando nazionale per la demolizione delle imbarcazioni e la pubblicazione del bando regionale per gli ammodernamenti e la messa in sicurezza delle imbarcazioni, l’avvio di programmi di ricerca per il risparmio energetico dei motori marini, la revisione delle tariffe per la raccolta dei rifiuti (di concerto con la Capitaneria di porto).
Data la presentazione di questi punti urgenti, Lorenzetti ha ritirato un’interrogazione sulla manutenzione di via Mare e fatto rientrare un’altra interrogazione sulla pesca nei punti precedenti. La relazione dell’assessore Capriotti su questo tema, prevista al punto n. 9, è stata anticipata, nell’ambito dell’unica discussione, durante la quale ha anche preso la parola Umberto Cosignani, presidente della Cooperativa di pescatori “Progresso”, portavoce dell’intera marineria. Su proposta del sindaco Gaspari, una lista di richieste dei pescatori stessi, dall’abrogazione dell’Ici sui locali utilizzati nel settore, alla riduzione dei diritti al mercato ittico, non sono state messe a votazione, dal momento che risultavano già contenute nei provvedimenti citati.
Nella discussione sono intervenuti molti consiglieri, da Gabrielli (Forza Italia) a Cappelli ed Evangelisti (Pd), da De Vecchis e Piunti (An) a Felicetti (Lista Martinelli-Pri).
Approvati infine a larga maggioranza i provvedimenti per l’ampliamento del deposito Start in via Mamiani e l’atto di indirizzo per individuare un’area nella quale realizzare in futuro un nuovo deposito al posto dell’attuale. A proposito di questo tema, il sindaco Gaspari ha evocato la possibilità di recuperare a spazio di quartiere il deposito Start di via Calatafimi.
Quanto infine alle interrogazioni, rispondendo a Gabrielli il sindaco Gaspari ha riferito di aver più volte sollecitato la riduzione delle indennità ai membri del consiglio di amministrazione del Centro Agroalimentare, ventilando la possibilità di una nuova terna nel prossimo futuro. L’assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili, infine, ha parlato di “area vasta” in risposta ad un’interrogazione di Palma Del Zompo (Pd), sostenendo che una piena applicazione di questo progetto si avrà dietro ulteriori impulsi da parte della Regione Marche, specie riguardo alle competenze dei coordinatori di area vasta.