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Mandozzi: sulla divisione dei beni prevalga il buon senso
«Sono deciso a sostenere la proposta avanzata dal Pd»
e da quello di Fermo è l’unica in grado di portare a compimento un percorso delicato, che a tratti si è fatto anche scivoloso (per via di diversi interessi politici territoriali), ed è l’unica, al punto in cui si è arrivati, in grado di imprimere una svolta positiva lungo la strada ancora impervia della separazione dei due territori. Una mediazione assai ponderata, quella avanzata dal Pd, condivisa dallo stesso presidente Massimo Rossi nella consapevolezza di arrivare a cogliere l’obiettivo di un accordo che, per quanto possibile, non penalizzi né l’Ascolano, né il Fermano.
In questo contesto, nel prendere atto della battuta di arresto decretata dalla Conferenza dei Sindaci del Fermano, dico anche che è arrivata l’ora delle scelte. Ed ogni scelta è un’assunzione di responsabilità per ognuno di quanti sono chiamati a decidere.
Per quello che mi riguarda non ho dubbi: la proposta avanzata dal Pd non solo mi trova concorde, ma deciso a sostenerla con il mio voto favorevole in seno alla giunta provinciale, con l’auspicio che anche altri agiranno con ponderatezza e lungimiranza, tenendo ben presente quale è l’obiettivo da cogliere. Mettiamo da parte gli “interessi di bottega” (grandi o piccoli che siano), per portare avanti un interesse più grande ed anche più nobile: dare vita alle due nuove Province senza ulteriormente penalizzare i cittadini di entrambi i territori. Credo che ciò sia ancora possibile, a patto che si agisca unitariamente verso una proposta, come quella avanzata dal Pd, che racchiude al suo interno una valutazione attenta e complessiva di problemi e peculiarità, cerca di risolvere i primi senza penalizzare nessuno valorizzando nel contempo le seconde nell’ottica di un percorso condiviso che possa portare ad una divisione che tenga conto delle esigenze delle due nascenti nuove istituzioni, a partire dalle emergenze economiche e sociali.
Il Pd si è prodigato in tutto questo tempo a che si potesse giungere ad una proposta valida e condivisibile. Ora questa proposta c’è, è in campo, è dal sottoscritto ritenuta una proposta di mediazione “alta” e come tale da sostenere».