Rossini: Villa Sant'Antonio dimenticata da Ascoli

Rossini: Villa Sant'Antonio dimenticata da Ascoli

«Nella zona a sud della Salaria sono presenti problematiche ormai da 28 anni»

Il sindaco Rossini, tecnici del Comune lamense, dell’Ato e del CIIP – ma si attende anche una collaborazione di Piceno Consind, per quanto di competenza - hanno verificato la situazione soprattutto della rete fognaria non solo parallela o vicina alla statale Salaria, nel tratto che divide Castel di Lama dal Comune di Ascoli, e dove l’acqua ha causato i maggiori problemi alla viabilità e agli esercizi commerciali, ma anche in via Po e Via Arno.
«Già dai prossimi giorni – assicura il sindaco Rossini – abbiamo concordato con gli altri enti e il Consorzio idrico sia interventi immediati per evitare che si ripetano i problemi alla cittadinanza causati dal mezzo alluvione di lunedì scorso, alcuni dei quali insieme ai privati, sia lavori di lungo periodo che risolvano a monte le questioni annose che interessano Villa S.Antonio. Qualcuno – tiene a precisare la Rossini – si è dimenticato che certe problematiche sono presenti e ricorrenti da 28 anni, e in passato chi doveva risolverle e portarle a soluzione, specie in relazione alle fognature non lo ha fatto in maniera adeguata».
Sempre nella mattina di martedì, lo stesso sindaco di Castel di Lama, con il vicesindaco Alessandro Corradetti, l’assessore ai Lavori Pubblici Pio Silvestri, hanno ricevuto in Municipio una delegazione di residenti del quartiere, per affrontare i nodi più urgenti della sistemazione fognaria e della viabilità locale.
«Abbiamo accolto e ascoltato le richieste e le necessità di tutti gli abitanti dell’area – ricorda ancora Patrizia Rossini – compresi quelli residenti nel territorio a sud della Salaria, e quindi nel Comune di Ascoli. Dopo il lungo e approfondito incontro, e ricevendo in Municipio tutti i residenti e commercianti del quartiere, abbiamo iniziato ad adoperarci con i nostri tecnici ma anche con quelli dell’ATO, del CIIP e degli altri enti, per affrontare subito le urgenze sul tappeto. E questo ripeto, occupandoci anche di cittadini e operatori economici danneggiati dal nubifragio che abitano altrove, non nel nostro Comune, e di cui si dovrebbero preoccupare altri amministratori, non quelli lamensi».