/Regione, la Sinistra vuole un assessore al posto di Agostini
Regione, la Sinistra vuole un assessore al posto di Agostini
«Prolungare dopo l'estate questa situazione non costituirebbe un elemento di stabilità»
In una conferenza stampa, Giuliano Brandoni, del Prc, Cesare Procaccini, del Pdci, Lidio Rocchi, del Partito socialista e Carlo Evangelisti, portavoce dei Verdi, hanno sollecitato il governatore Gian Mario Spacca a "non aumentare il numero degli assessori Pd, anche perché l'assessore Gianni Giaccaglia è diventato del Pd".
Brandoni ha rilevato che il completamento dell'esecutivo non può essere procrastinato a lungo: "Prolungare dopo l'estate questa situazione (non coprendo il posto lasciato vacante da Agostini) non costituirebbe un elemento di stabilità". "Proponiamo il metodo della collegialità" ha poi aggiunto: "la maggioranza al governo della Regione sta facendo bene esprimendo la sua caratteristica di pluralità; vogliamo evitare le ubriacature che dovessero puntare a una semplificazione". "A Spacca - ha affermato Procaccini - diciamo di leggere certamente i numeri dei risultati elettorali, ma anche la politica e il futuro". Un riferimento al rischio di una flessione di consensi cui a suo avviso il Pd andrebbe incontro anche nelle Marche se non ci sarà un rafforzamento della maggioranza.
Gli esponenti della Sinistra (che in Regione conta otto rappresentanti, uno dei quali però, l'assessore Gianluca Carrabs è senza diritto di voto in quanto esterno) hanno illustrato un documento che presenteranno a Spacca in cui vengono sintetizzate le priorità programmatiche per la parte che resta della legislatura. "Uno stimolo - ha spiegato Rocchi - per velocizzare la realizzazione di quanto a suo tempo concordato, e per mettere in luce ciò che ancora non è stato fatto".
"Vogliamo rafforzare il centro sinistra nelle Marche, ma vogliamo che la maggioranza si impegni nei due bilanci che ancora restano da fare fino alla fine della legislatura" ha sottolineato Antonini.
Tra gli interventi prioritari indicati, il ritiro della proposta di legge sull'urbanistica (attualmente in commissione), la revisione della legge sulle edificazioni rurali, il rapido varo delle pdl sull'acqua, sui rifiuti, impianti di piccola e media taglia nel Piano energetico, nuove politiche della mobilità basate sul trasporto ferroviario, e non sul sistema stradale. E ancora, il riutilizzo delle linee ferroviarie interne, il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, una verifica del Piano sanitario e interventi per ridurre le liste d'attesa, politiche di sostegno all'internazionalizzazione, più attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro.