Con queste parole l'assessore comunale all'Ambiente Claudio Sesto Travanti risponde alle critiche dell'ultimo periodo. L'assessore è un fiume in piena e rivolge il mirino dell'invettiva verso Paolo Prezzavento e Diana Di Loreto della sezione ascolana di Legambiente.
«Gli interventi del Comune riguardano solo la messa in sicurezza delle piante e la riqualificazione del verde. Non comprendo questa clima di guerriglia e allarmismo che i due stanno instaurando in città. Oltretutto non credo siano esperti del settore né tanto meno siano tecnici agronomi. Gli ultimi tagli al verde sono stati effettuati sabato scorso nei pressi del Tribunale: si è trattato di una semplice potatura di contenimento.
«Sono stati tolti i rami secchi e tarlati di quattro cedri. La cosa buffa – prosegue l'assessore – è la lettera con diffida che i coniugi Prezzavento e la loro legale Maria Antonietta Cataldi ci hanno mandato il giorno prima. Sarebbe stato più opportuno che avessero prima letto la legge regionale N.6 del 23 febbraio 2005 – afferma Travanti - secondo la normativa, infatti, le piante non protette possono essere tagliate sempre e da chiunque, sia pubblico sia privato, senza la necessità di una relazione tecnica. Se quei rami fossero caduti e fosse capitato qualche incidente, gli esponenti di Legambiente avrebbero certamente attaccato l'amministrazione. Le loro osservazioni sono a dir poco vergognose. Da ultimo – insiste l'assessore all'ambiente - siamo stati colpevolizzati di interventi sulle piante sulla strada per Venarotta, sulla circonvallazione e a Brecciarolo. Respingo ogni accusa ed invito Legambiente a puntare il dito contro gli Uffici della Provincia, ma forse sono al riparo da ogni accusa poiché Prezzavento e Di Loreto sono della loro medesima parte politica
».
In seguito l'assessore elenca opere effettuate dall'amministrazione comunale nel quartiere Tofare «dove non si vedevano interventi da circa 45 anni», in via Spalvieri e a Porta Romana. Proprio nei pressi della chiesa della parrocchia del SS. Crocifisso sarà tagliato il cedro per rendere libero il passaggio ai disabili e la fontana sarà spostata altrove «è una costruzione non a norma, i bimbi possono agevolmente salire gli scalini e cadere sul travertino». Inoltre è in prevista l'inaugurazione il 6 luglio del giardino in via Tito Barro intitolato all'ex parroco Don Antonio Rodilossi.
In conclusione Travanti fa accenno al consulente forestale in seno all'amministrazione.
«Si tratta di Giovanni Morelli, grande esperto del settore, forse uno dei migliori in Italia. Siamo orgogliosi che abbia partecipato al bando pubblico di assegnazione. A qualcuno ha dato fastidio che avessimo indetto una gara per la consulenza – conclude Travanti – prima ad Ascoli esisteva una specie di lobby
».