- la variazione al bilancio di previsione per la realizzazione con fondi CIPE dell’intervento di ripristino della briglia a valle del ponte sul Tronto di collegamento tra i comuni di Spinetoli e Controguerra: l’opera, dell’importo di circa 267.000 euro, servirà a prevenire esondazioni come quella che lesionò il ponte in questione poi sistemato dalla Provincia in tempi record;
- la ratifica della delibera della Giunta Provinciale per l’acquisto dalle Ferrovie dello Stato al costo di circa 375 mila euro di terreni ubicati sulla linea ferrovia nel comune di Ascoli. Con tale provvedimento infatti, esercitando un diritto di prelazione, la Provincia intende rispondere alle necessità di preminente di interesse pubblico di acquisire un’area di servizio funzionale alle esigenze del trasporto pubblico locale e alle esigenze turistiche del territorio;
- una serie di variazioni al bilancio di previsione che prevedono 102.000 euro di maggiori risorse comprendenti, tra l’altro, un contributo della Regione Marche di circa 73.000 euro per la riqualificazione del tratta ferroviaria Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto e contributi di varia provenienza per quasi 29.000 euro per la rete dei musei scientifici provinciali;
- l’approvazione del Regolamento per l’applicazione di aiuti finalizzati al sostegno di interventi in materia di miglioramento della viabilità dei piccoli Comuni. Il documento fissa i criteri per concedere agli enti locali con popolazione inferiore ai tremila abitanti, con particolare riferimento alle zone montane, contributi per interventi di manutenzione straordinaria (bitumature, rifacimento tombini, opere di consolidamento, ecc.). Tali contributi, compatibilmente con le risorse che annualmente saranno stanziate, potranno coprire fino all’85% della spesa per i Comuni fino a 1500 abitanti e fino al 75% per quelli con popolazione fino a 3000 abitanti.
- l’ordine del giorno del consigliere Marco Marinangeli per invitare il Governo a presentare richiesta all’Unione Europea “affinché obblighi ad etichettare con il marchio ‘Made in Italy’ solo ed esclusivamente quanto effettivamente realizzato in Italia, garantendo al consumatore la tracciabilità del prodotto”;
- l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Lucio Ventura, Stefano Stracci, Remo Bruni e Domenico Re per l’integrazione degli obbiettivi individuati nel documento “Una possibile strategia dal basso per sostenere l’economia del provincia di Ascoli Piceno a breve termine”, piattaforma aperta sottoscritta dall’Amministrazione Provinciale e dalle parti sociali per lo sviluppo sostenibile ed il rilancio del territorio.