DAgostino: «Abbandoniamo la logica della programmazione frammentata»
Realizzare una mobilità sostenibile, puntando sulla metropolitana di superficie e sulla valorizzazione in chiave ciclo-pedonale dell’asta del fiume Tordino; pensare a una pianificazione integrata delle aree produttive e della logistica, tenendo conto della necessità di potenziare e mettere in sinergia le reti tecnologiche e i sistemi formativo e universitario.
Questi i temi e gli obiettivi che il presidente della Provincia, Ernino D’Agostino, ha indicato come prioritari nel corso del primo forum di presentazione del Piano d’area della media e bassa Val Tordino – che si è svolto ieri nell’auditorium dell’ITI alla presenza di amministratori e tecnici - un “mezzo innovativo di pianificazione territoriale e di promozione dello sviluppo locale” che attualmente è nella fase preliminare.
“Non si può pensare – ha sottolineato D’Agostino – che la media e bassa Val Tordino possa continuare ad avere una programmazione frammentata e un deficit di integrazione. Dobbiamo avviare un processo di concertazione molto ampio, che coinvolgerà tutti gli attori istituzionali e sociali presenti sul territorio. Il Piano d’area dovrà rappresentare la cornice essenziale entro la quale valorizzare le vocazioni locali in una logica sistemica e di forte integrazione”. A tale scopo è stata istituita una cabina di regia, con la partecipazione dei Sindaci dei Comuni coinvolti, che avrà il compito di coordinare le varie fasi di elaborazione del Piano fino alla sua stesura definitiva prevista entro la fine dell’anno. Lo studio presentato e redatto da un team di progettisti dell’Università D’Annunzio di Pescara (Piergiorgio Landini, ordinario di Geografia economica; Roberto Mascarucci, ordinario di Urbanistica; Lorenzo Pignatti, ordinario di Progettazione) contiene una preliminare visione “strategica” dello sviluppo urbanistico e socio-economico dell’asse che, partendo dal capoluogo, si sviluppa fino alla costa (Giulianova e Roseto). Ad introdurre le relazioni dei tecnici, intervenuti al Forum, è stato il dirigente del settore urbanistica dell’ente, l’architetto Francesco Antonelli.
Secondo le indicazioni contenute nello studio, il sistema della Val Tordino “deve essere riprogettato come articolazione complessa di centralità urbane e nodi polifunzionali”. Per raggiungere tale scopo, si punta sul ruolo fondamentale di un sistema innovativo di trasporto pubblico su ferro (la metropolitana leggera di superficie) che “deve essere prolungato ad ovest fino a Scapriano e meglio raccordato con la linea adriatica (in direzione Pescara) mediante la realizzazione di una nuova bretella tra le stazioni di Colleranesco e Cologna Spiaggia”.
Sulle necessità e sulla volontà di concertare ampiamente il Piano d’Area ha insistito l’assessore all’Urbanistica Nicola Di Marco, sottolineando che “con questi presupposti avremo uno strumento di pianificazione in grado di ripensare lo sviluppo socio-economico della vallata del Tordino nell’ottica di una sostenibilità ambientale che garantisca una migliore qualità della vita per i suoi abitanti”. Una sezione dedicata al Piano d’Area della Val Tordino, con documentazione e forum di discussione, è visitabile sul sito della Provincia al seguente indirizzo: www.provincia.teramo.it/pianoarea-valtordino