«Noi non ci saremo. Non è stato fatto nulla di concreto per promuovere la mobilità ciclistica»
a differenza degli anni passati, noi degli AdBascoli non ci saremo. Abbiamo deciso comunque di non aderire, e siamo sorpresi come nessuno abbia avuto il garbo di invitarci, in quanto ormai la riteniamo una presa in giro bella e buona non solo verso di noi che da anni ci battiamo per i diritti dei ciclisti urbani, ma soprattutto verso quei cittadini, grandi e piccoli - e sono sempre di più - che vorrebbero spostarsi in città sulle due ruote ma non lo fanno per la scarsa sicurezza delle strade sempre più pensate e adattate alle esigenze delle auto.
La manifestazione fu organizzata dalla scrivente associazione quattro anni fa con l’intento di sollecitare la Sua amministrazione a prendere in seria considerazione l’uso della bicicletta per gli spostamenti in città, rimarcando la necessità di una maggiore sicurezza delle strade soprattutto per i più piccoli. La manifestazione “Ascolinbici - Bimbimbici” era ed è organizzata a livello nazionale dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) a cui noi aderiamo. Questa volta noi non ce la siamo più sentita di riunire per un giorno i bambini per le vie del centro lasciandoli poi per tutto l’anno in balia di se stessi in mezzo ai pericoli del traffico cittadino!
Quest’anno la città di Ascoli Piceno non risulta aver aderito ufficialmente (basta controllare sul sito ufficiale www.bimbimbici.it ) né essersi registrata tra le città partecipanti, come invece hanno fatto i comuni di Amandola, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
Dobbiamo purtroppo constatare come questo evento sia stato strumentalizzato per pura propaganda, infatti in questi quattro anni, oltre ad “Ascolinbici” , non è stato fatto nulla di concreto per promuovere la mobilità ciclistica, e il clamore suscitato dalla Bici Blu regalata recentemente ne è la testimonianza. Ora basta! La Sua amministrazione non ha rispettato neppure quel poco che aveva promesso nel programma elettorale, e ci riferiamo ai punti di noleggio biciclette che dovevano essere attivati nei pressi dei grandi parcheggi. Non ha neppure approfittato degli incentivi provinciali per aderire al sistema “Centro in bici", il bike-sharing gratuito non presidiato come hanno invece fatto altri comuni vicini. Nella revisione del PUT (Piano Urbano del Traffico) avete ostinatamente escluso la bicicletta, nonostante le nostre richieste di introdurre un Piano di Settore ad hoc. Non avete voluto installare dei nuovi cicloparcheggi a costo zero, che sarebbero stati offerti da uno sponsor locale. Questi vanno ad aggiungersi a quelli a suo tempo regalati dalla ditta Boldrin e spariti nel nulla assieme alle 120 biciclette acquistate dalla precedente amministrazione.
Non vi siete decisi neppure a tracciare una corsia ciclabile in Corso Vittorio Emanuele dove ogni giorno decine e decine di ciclisti percorrono pericolosamente contromano la fin troppo ampia strada che, al contrario, invoglia auto e moto a pigiare sull’acceleratore. Riuscite a immaginare per questa via solo nuovi parcheggi per automobili…Ci avete preso in giro con le continue promesse e con il giornalino comunale che da anni ci propina il bello quanto poco utile progetto della pista ciclabile di Monticelli, rimasto ancora sulla carta.
La pista ciclabile sul fiume Tronto è incompiuta “grazie” al tratto di competenza del Comune di Ascoli. Hanno invece fatto la loro parte i comuni più piccoli come quelli di Spinetoli, di Colli del Tronto e di Monsampolo. E dopo tutto questo, o meglio… dopo tutto questo niente, ritiene opportuno organizzare AscolinBici? Non chiediamo passerelle o eventi di facciata, ma solo un po’ di coerenza. C’è forse da dire, a discolpa degli assessori allo Sport e alla Pubblica Istruzione che organizzano l'evento - rispettivamente Nico Stallone e Giovanni Silvestri - che dal loro punto di vista e delle loro competenze più di tanto non possono fare in merito alla promozione della mobilità ciclistica se non adeguatamente supportati dall’intera amministrazione. Ad esempio la latitanza del settore Ambiente è emblematica: la parola “bicicletta” è ormai tabù per il Sig. Travanti che nei comunicati diramati in occasione delle giornate ecologiche la evita accuratamente…C’è ben altro da fare per promuovere la bicicletta come una delle principali modalità di trasporto, la sola in grado di fare bene tanto ai ciclisti quanto all'ambiente e alla città. Stando così le cose, Le proponiamo allora, per la prossima edizione, di cambiare lo slogan della manifestazione che potrebbe essere: "ASCOLINBICI … TELASOGNI"»