In programma progetti sperimentali a sostegno e la riorganizzazione dei consultori
dei consultori, per qualificare il lavoro delle assistenti familiari. I fondi vengono stanziati dallo Stato e dalla Regione. La presidenza del Consiglio di ministri ha assegnato alle Marche 2 milioni e 595 mila euro, ai quali vanno aggiunti 519 mila euro di cofinanziamento regionale. Su proposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, la Giunta ha approvato lo schema di accordo tra la Regione e il Dipartimento nazionale per le politiche della famiglia. Il documento sarà siglato nelle prossime settimane. La quota maggiore del finanziamento, pari a 1 milione e 495 mila euro – sottolinea Amagliani – è destinata ai progetti sperimentali innovativi per promuovere la riorganizzazione dei consultori, in modo da ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie. Questo in considerazione del fatto che gli atti di programmazione regionale, come il Piano sanitario (già approvato) e il Piano sociale (in via di approvazione) prevedono la riqualificazione della rete territoriale dei consultori. Strutture che devono assumere una veste sociosanitaria più marcata, per divenire luogo privilegiato dell’interazione sanitaria e sociale attraverso una stretta correlazione con i servizi sociali ed educativi degli enti locali destinati alle famiglie”. Il 20 per cento (550 mila euro) dei fondi nazionali disponibili verrà erogato ai Comuni capofila degli Ambiti territoriali per sperimentare iniziative in grado di abbattere i costi delle famiglie con quattro o più figli (compresi i minori in affidamento familiare). L’agevolazione dovrà contribuire a contenere gli oneri per servizi come l’erogazione dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua, della raccolta dei rifiuti o le rette degli asili nido e delle mense scolastiche. Un altro 20 per cento dello stanziamento nazionale sarà assegnato alle Province per la realizzazione di progetti sperimentali di qualificazione del lavoro garantito dalle assistenti familiari (formazione, assistenza domiciliare ai non autosufficienti, informazione, sensibilizzazioni e consulenza). Un milione e 495 mila sarà erogato ai Comuni capofila degli Ambiti territoriali sociali per la riorganizzazione dei consultori.