Delega per il Piceno a un fermano? Non è una buona idea

Delega per il Piceno a un fermano? Non è una buona idea

«I bene informati parlano di Petrini quale nuovo tutor dell'economia ascolana»

Big Luciano infatti (dopo appena 50 giorni di attività) ha abbandonato improvvisamente la delega assessorile per il rilancio del Piceno che, pure, il Presidente Spacca gli aveva assegnato tra squilli di chiarine e rulli di tamburi. Chi sarà a raccogliere il testimone di Agostini nel ruolo di tutor dell'economia ascolana?
I bene informati parlano di Paolo Petrini, già subentrato all'onorevole offidano nel ruolo di Vice Presidente della Giunta Regionale. Curioso il destino di Petrini: già Sindaco di Porto Sant'Elpidio, ha fatto parte dei commandos fermani che si sono battuti per la costituzione della provincia di Fermo. Ora è proprio a lui che potrebbe essere assegnato il compito di riparare ad una parte dei danni provocati nel maggio del 2004. Se mai questa nemesi storica dovesse concretizzarsi al buon Petrini, persona in verità molto seria e rispettabile, occorrerà una forte dose di buon senso e di imparzialità. Soprattutto per il possibile conflitto di interessi che potrebbe pregiudicare il corretto esercizio delle sue funzioni di Lord Protettore del Piceno.
Mi preoccupa, in particolare, il fatto che Paolo Petrini sia il più accreditato candidato del centro-sinistra alla carica di Presidente della Provincia di Fermo per le prossime elezioni del 2009. Con quale stato d'animo il buon Petrini svolgerebbe le sue funzioni di “salvatore del  Piceno” ? Avrà il coraggio di contrapporsi ai molti politici anconetani che discriminano il Piceno, anche a rischio di scontentare il “suo” collegio elettorale fermano ? E ancora, come seguirà il processo, in itinere, per la divisione del personale e del patrimonio della ex provincia di Ascoli Piceno? E' vero che si tratta di un compito non strettamente riconducibile alle competenze della regione; ciò nonostante non è difficile immaginare l'importanza  che, nel frangente, può avere la Regione e segnatamente Petrini. Anche solo per il fatto che il Dirigente della Provincia responsabile del procedimento è stato uno strettissimo collaboratore di Petrini quando era Sindaco di Porto S.Elpidio. Insomma i miei dubbi sull'opportunità di affidare la delega per il Piceno non sono di natura “etnica” ma piuttosto di carattere oggettivo.
Chi vivrà, vedrà ma, in ogni caso,  non mi sembra una grande idea quella di affidare il topo alle cure del gatto».