Castelli: non è Carmosino il vero problema

Castelli: non è Carmosino il vero problema

«Impossibile giudicare. Misero il tetto di spesa assegnato dalla Giunta Regionale»

rappresentanti istituzionali. Molto gettonato in quest'ultima settimana, almeno nel Piceno, l'assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani. Ieri ad esempio si è tenuta una riunione a Castel di Lama dove il massimo responsabile della  salute  marchigiana ha arringato i medici ospedalieri sotto lo sguardo vigile del buon Agostini. Una seconda iniziativa, poi, si è svolta ad Offida dove è toccato ai medici di base sorbirsi i sermoni del politico pesarese. A margine di queste incontri si è fatto un gran parlare del destino del Direttore Generale della Zona Territoriale n.13 Michele Carmosino. Inviso ad Agostini, l'Ingegnere molisano sta (per dirla con Ungaretti) “come d'autunno sugli alberi le foglie”. Insomma: dalla madrassa offidana sembra che sia partita una micidiale fatwa all'indirizzo di Carmosino. 
Sembra che lo stesso Mezzolani, tra un oliva fritta e una bistecca di castrato, non abbia smentito con troppa convinzione un possibile licenziamento anticipato. Chi vivrà, sembra proprio il caso di dire, vedrà. Resta tuttavia doverosa una considerazione sull'intera vicenda. É impossibile giudicare l'operato di Carmosino senza estendere il giudizio al misero tetto di spesa che la Giunta Regionale ha assegnato al direttore della Zona n.13 per la gestione 2007. Una somma assolutamente insufficiente: che non teneva conto del fabbisogno del nuovo servizio di emodinamica per almeno 1,5 milioni di euro e che, proporzionalmente, faceva registrare un decremento di risorse rispetto a quanto assegnato a tutte le altre zone sanitarie delle Marche. Di fronte alle gravi difficoltà della sanità ascolana, insomma, qualcuno vorrebbe  addossare tutte le colpe al termometro invece che alla febbre. Con l'avvio definitivo dell'Azienda Unica Sanitaria Regionale, in realtà, i Direttori di Zona sono ridotti a ben poca cosa: funzionari di periferia sottoposti in tutto e per tutto volontà del Super Direttore anconetano. Sono stupefatto di questo atteggiamento anche perchè, proprio in questi giorni, in Regione si sta discutendo del nuovo  tetto di spesa da assegnare alle zone per il 2008. E' da questo punto di vista che vorremmo sentire la sinistra ascolana. E' assolutamente necessario, infatti, a questo riguardo che il budget ascolano venga irrobustito prevedendo le risorse per tutti i servizi effettivamente attivati, in favore della nuova RSA di Acquasanta Terme (che langue da mesi e che rappresenta un vero inno allo spreco di pubblico denaro) e per il potenziamento dei servizi di riabilitazione. Sono queste le parole che vorremmo sentire dai rappresentanti della sinistra regionale in questa campagna elettorale. Una sinistra che sembra più attenta  a regolare i conti invece che a farli quadrare».