«Se qualcuno conosce un mio possibile sostituto, per favore mi mandi una cartolina». Lo ha detto riferendosi al suo ruolo all'interno del centrodestra. «Ci apprestiamo a prenderci questa croce sulle spalle, perché oggi nel centrodestra italiano io non sono ancora fungibile. Assumerò questa croce - ha ribadito - ma bisogna che chi va al governo abbia una larga maggioranza, perché se non sarà così sarà impossibile cambiare il Paese».
«Chi votasse per l'Udc o per la Destra al Senato getterebbe letteralmente via il voto e potrebbe determinare una situazione in cui vi è il rischio di far eleggere, in determinate regioni in bilico, un senatore del Pd anziché uno del centrodestra. Nessuno dei partiti piccoli del centrodestra - ha detto Berlusconi - può arrivare all'8 per cento in Senato».
«Quando torneremo al governo dovremo fare una guerra contro la burocrazia». Lo ha detto il leader del Pdl, citando le misure prese a suo tempo in Inghilterra da Margaret Thatcher. «Dovremmo ridurre di un terzo i costi dell'amministrazione dello Stato» ha rimarcato, prefigurando un'opera di grande digitalizzazione «con un risparmio di tre miliardi di euro l'anno»