Teramo, il contratto edili in Consiglio

Teramo, il contratto edili in Consiglio

Questa mattina i sindacati hanno occupato pacificamente la sala dell’assemblea

ad assumere ogni iniziativa utile a superare le criticità che ancora non consentono la sottoscrizione del contratto integrativo provinciale nel settore dell’edilizia. Il documento è stato elaborato sulla base della proposta che i sindacati (Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil) hanno avanzato, questa mattina, occupando pacificamente la sala consiliare con striscioni sistemati sui banchi e sul pavimento. L’opposizione, non contestando le rivendicazioni dei lavoratori, ha stigmatizzato la decisione della maggioranza dei consiglieri di proseguire la seduta nella sala consiliare occupata.
I lavori sono stati poi sospesi per consentire la riunione dei capigruppo, che ha elaborato l’ordine del giorno poi votato all’unanimità. Il documento impegna il presidente della Provincia a “favorire la prosecuzione del negoziato  sindacale tra le parti allo scopo di porre le basi per la definizione e la sottoscrizione in tempi brevi del contratto integrativo territoriale”, auspicando “il superamento delle rigidità che hanno finora impedito lo sviluppo proficuo della trattativa” e sottolineando “l’importanza delle ragioni esposte dalle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del settore”.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità anche gli altri punti all’ordine del giorno: l’integrazione e modifica del piano di zona dei servizi sociali dell’ambito Sociale Tordino 1; l’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Mario Di Domenicantonio e Antonio Topitti (Pd), con il quale si sottolinea la necessità di realizzare sulla Teramo-mare l’entrata e l’uscita da e per Giulianova in corrispondenza dello svincolò di San Nicolò-Canzano (attualmente, infatti, in quel punto sono possibili l’accesso solo per chi proviene da Canzano o da San Nicolò e si dirige verso Teramo e l’uscita solo per chi proviene da Teramo); l’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Arnaldo Di Rocco (Pd) e Carlo Taraschi (Pdl), che impegna il presidente D’Agostino e l’assessore provinciale ai Trasporti Giulio Sottanelli ad assumere tutte le iniziative più idonee a scongiurare la paventata chiusura della biglietteria ferroviaria di Giulianova (nel documento si rimarcano, tra le altre cose, i disservizi che tale chiusura creerebbe all’intero territorio provinciale); una mozione, a firma di tutti i capigruppo, sulla richiesta di statizzazione dell’istituto musicale superiore “Braga”. 
In merito all’ultimo  punto, l’interrogazione a firma dei gruppi di minoranza su “Rapporto conoscitivo del dipendente Antonio Flamminj”, il presidente D’Agostino ha comunicato di aver attivato gli uffici per la predisposizione di una relazione sull’argomento. 

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