- il Regolamento dei contratti che riordina il complesso e specialistico quadro di riferimento normativo in questa materia con il duplice ruolo di garanzia e di volano economico del territorio. Si tratta di uno strumento coerente anche con l’organizzazione interna dell’Ente (che ha visto l’istituzione del Servizio appalti, contratti e provveditorato) per unificare le procedure inerenti i lavori pubblici e l’acquisto di beni e servizi al fine di migliorare ulteriormente l’efficienza. Il nuovo testo è composto da ben 61 articoli che spaziano dal contenuto dei contratti, alle procedure di scelta dei contraenti fino alla gestione del contratto con la previsione delle responsabilità e delle conseguenze in caso di inadempienza. Sempre in tema di appalti e contratti, è previsto l’esame del Regolamento che disciplina l’articolata problematica delle forniture e servizi in economia recependo il nuovo limite di 206 mila euro per l’applicazione di questa procedura e il Regolamento dei lavori in economia (che sostituisce quello deliberato nel 2000) in attuazione del nuovo codice dei contratti che ha innovato la materia introducendo le soglie di 200mila euro per la realizzazione dei lavori in economia e di 50 mila per lavori assunti in amministrazione diretta;
- la Carta delle vocazioni ittiogeniche della Provincia di Ascoli Piceno rappresenta il principale strumento conoscitivo della qualità chimico-fisica e biologica dei corsi d’acqua del territorio e della fauna ittica. Si tratta di un documento utile alla programmazione degli interventi ittici tra cui la gestione ripopolamenti delle acque interne, la regolamentazione delle attività di pesca e la conservazione dell’habitat;
- il Regolamento per il controllo della fauna selvatica in soprannumero, proposto in ottemperanza al piano faunistico provinciale ed alla normativa regionale per salvaguardare le naturali capacità produttive delle popolazioni selvatiche e prevenire o limitare i danni causati alle coltivazioni e agli animali da cortile delle aziende agricole picene;
- l’aumento di capitale della società Steat mediante il conferimento di beni e denaro: l’aumento di capitale è richiesto dalla società per far fronte ad importanti programmi di sviluppo da realizzare a breve nella prospettiva di migliorare l’erogazione dei servizi pubblici sul territorio di riferimento;
- l’approvazione del programma di incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza per il 2008: l’atto viene proposto in adempimento alla Legge Finanziaria 2008 che stabilisce che il ricorso a soggetti esterni può avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dall’organo consiliare.