Marco Lion (Verdi) capolista alla Camera ( e Rosalba Cesini (Pdci) capolista al Senato
Sicurezza sul lavoro, lotta al precariato e conservazione del'art. 18, difesa dell'ambiente e del pluralismo dell'informazione, pari opportunità per donne e immigrati, conservazione dell' attuale legge sull'aborto, pace e disarmo.
Tre i deputati uscenti: Marco Lion (Verdi) e Claudio Maderloni (Sd) alla Camera (il primo capolista) e Rosalba Cesini (Pdci) al Senato (capolista). Rifondazione comunista candida Lidia Brisca Menapace, nativa di Novara e residente a Bolzano, ottantaquattrenne, figura storica della sinistra, che oggi ha dichiarato: "Le critiche al fatto che io, non essendo marchigiana, non possa rappresentare adeguatamente il territorio hanno un sapore un po' leghista, in quanto i deputati italiani devono rappresentare l'Italia e basta. Propongo che la festa della Repubblica diventi una grande manifestazione popolare, che celebri anche le tradizioni di quanti, pur di origine straniera, lavorano in Italia e pagano le tasse".
"Mi batto - ha aggiunto - per la sindacalizzazione delle Forze armate, e per la creazione di un patronato che difenda i diritti dei militari, che si sono ammalati venendo a contatto con l'uranio impoverito". Nel suo programma, anche la conservazione dell'attuale legge sull' interruzione di gravidanza, la presenza in lista delle donne e i temi ambientalisti, con particolare riguardo alla difesa del litorale adriatico. Lion ha poi criticato alcune candidature degli altri schieramenti, in particolare quella dell'ex presidente di Federmeccanica, Calearo ("tra lui e l'operario della Tyssen sarà il primo a dettare le leggi") candidato dal Pd.
"Dobbiamo capire - ha continuato Lion - che tipo di sviluppo vogliamo assicurare al paese. Quello da noi proposto deve rafforzare la coesione sociale e la produzione industriale ed agricola, puntando nel caso di quest' ultima alla tipicità e non all' omologazione dei prodotti". Critiche anche alla Quadrilatero: "Le infrastrutture devono essere al servizio del territorio e non viceversa", ha dichiarato.
Maderloni ha lamentato invece l'esiguità degli spazi riservati alla Sinistra l'Arcobaleno da parte del servizio pubblico. "Non si tratta - ha detto - di dedicare alla nostra lista qualche secondo in più o in meno, ma della qualità stessa dell'informazione, che privilegia i leader dei due principali partiti italiani, come se gli altri non esistessero E' la democrazia che manca dentro la Rai - ha ribadito - e bisogna denunciarlo forte".
In totale i candidati della lista Sinistra l' Arcobaleno sono 16 alla Camera e otto al Senato. In lista per la Camera, ci sono anche Samanta Capponi (Pdci), Daniele Primavera (Prc), Federica Curzi (Prc), Manuela Marchetti (Verdi), Samuele Mascarin (Sd), Aldina Bonopera (Prc), Renzo Interlenghi (Pdci), Mattteo Amadio (Prc), Giulio Serafini (Verdi), Alessandra Aronne (Sd), Antonio Paolinelli (Prc), Francesco Peroni (Prc), Fiorella Moroni (Pdci). Per il Senato figurano inoltre, Roberto Vallasciani (Sd), Graziella Marota (Prc), Carlo Evangelisti (Verdi), Carlo Migliorelli (Prc), Aldo Loris Cucchiarini (Prc), Diana Di Loreto (Verdi), Gabriele Martoni (Pdci).