«Il sindaco ha ingessato per dieci anni la città, ricostruendola parzialmente e malamente»
cittadini che lo hanno eletto sia con la cittadinanza tutta che – come normale – si aspetta dal suo Sindaco atti chiari e decisioni precise. La sua candidatura a Roma è sempre più utopia. E non è l’ineleggibilità a trattenerlo ancora dal dare le dimissioni ma il popolo del Partito delle Libertà che con il Sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani è stato chiaro ed impietoso: “a Roma no!”
E’ l’intero centro-destra della Vallata del Tronto a bocciare la candidatura di Celani e a mantenere ancora in sospeso le sue dimissioni….altro che ineleggibilità.
Piero Celani, il Sindaco, sta scontando quanto fino ad oggi detto e ridetto dal Centro-Sinistra ascolano: “Celani ha ingessato per dieci anni la città, ricostruendola parzialmente e malamente sotto l’aspetto estetico e uccidendola definitivamente sotto l’aspetto del peso politico-gestionale a tutti i livelli”.
La sua sonora bocciatura è la risultante matematica di una politica arrogante e devastante che, se una parte degli ascolani non è stata in grado di cogliere, è stata però tenuta sotto controllo, rilevata, valutata e rigettata al mittente proprio in occasione della candidatura alle poltrone romane.
Ed intanto che il “re nudo” attende decisioni, la città – come sempre - è ferma in attesa che “lui” venga illuminato sulla via per Roma; una via che certo lo allontanerebbe – salvandolo - dai gravosi impegni politici che lo attendono da qui al 2009».