Le risorse ammonterebbero a circa 4,5 milioni di euro
progettare il nuovo piano formativo da inserire nella nuova programmazione comunitaria 2007-2013, le cui risorse ammonterebbero a circa 4,5 milioni di euro. «Il percorso che abbiamo scelto di avviare con le parti sociali - afferma Zoila – vuole evitare che si disperdano risorse con una formazione che non ha alcuna aderenza con le esigenze del territorio e delle imprese. Le parti sociali hanno approvato e sostenuto la nostra iniziativa, e nella persona del segretario generale della Cgil Di Odoardo, si sono impegnati ad individuare una piattaforma condivisa da discutere con la Provincia in una prossima riunione». L’azione di condivisione della nuova programmazione segna una novità sostanziale nelle relazioni tra l’assessorato alle politiche del lavoro e le parti sociali. Già nel 2007 - Fondi Por 2006 - infatti, sono stati progettati sulla base delle indicazioni delle imprese. 132 corsi, per un ammontare complessivo di 592.000 euro. A proposito, quindi, delle dichiarazioni apparse sulla stampa del segretario generale Giampaolo Di Odoardo, che aveva criticato la Provincia perché avrebbe organizzato corsi di formazione senza tenere conto delle reali esigenze del territorio, l’assessore Zoila precisa quanto segue: «Sono sorpreso dalle affermazioni di Di Odoardo, perché è stato proprio il segretario generale della Cgil ad approvare e sostenere la linea della Provincia, facendosi promotore di un incontro tra le parti sociali per definire una piattaforma progettuale da sottoporre alla attenzione dell’ente. La Provincia non ha mai stabilito indirizzi e linee guide della formazione, delega che era in capo alla Regione fino alla fine del 2006.
Per costruire percorsi formativi adeguati alle esigenze delle imprese, abbiamo deciso di perseguire un approccio diverso rispetto al passato, chiedendo alle imprese di indicarci i settori nei quali volevano che venissero attivati corsi di formazione. Con la nuova programmazione comunitaria, invece, abbiamo avviato un percorso di concertazione con le parti sociali, che culminerà con la individuazione dei settori nei quali si organizzeranno corsi di formazione».
La prima riunione della Commissione Unica Provinciale si è svolta lo scorso 12 febbraio, ed ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cisl, Cgil, Unione Industriali, Cna, Api, Apa-casartigiani, Unione italiana ciechi, Confcommercio, Unione dei mutilati, e della consigliera provinciale di parità Bianca Micacchioni. Per la Provincia, oltre all’assessore alle politiche del Lavoro, hanno preso parte all’incontro la dirigente del settore, Daniela Cozzi e la funzionaria dell’ente, Rossana Casasanta.