In programma snellimento delle Comunità montane e razionalizzazione delle Autorità di ambito (Ato)
Sono gli impegni che la Regione Marche ha assunto per razionalizzare e comprimere la spesa pubblica di propria competenza. Vincoli che il presidente Gian Mario Spacca ha ribadito oggi, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti. "La Regione - ha detto Spacca - ha ridotto il numero dei servizi amministrativi e dei quadri dirigenziali: il rapporto di 5,8 dirigenti per ogni 100 dipendenti colloca le Marche al penultimo posto nella graduatoria nazionale. Si è compressa anche la spesa per il personale e ridotta quella per consulenze, studi e ricerche (da 1.102 milioni di euro del 2006, a 845 mila del 2007). «Contenuta - ha proseguito - è stata anche la spesa per il conferimento degli incarichi ad avvocati esterni all'amministrazione: nel 2006, su 214 costituzioni in giudizio, 180 sono avvenute tramite l'Avvocatura regionale (84,11%), mentre il ricorso agli esterni ha riguardato 34 cause (15,89%). Nel 2007 la percentuale degli interni è aumentata all'89,97% (191 su 213 costituzioni in giudizio) e quella degli esterni è scesa al 10,33% (22 cause)». I prossimi impegni sul fronte amministrativo, ha ribadito il presidente, riguarderanno il riordino degli enti e delle agenzie regionali, lo snellimento delle Comunità montane e dei Consorzi di bonifica, la razionalizzazione delle Autorità di ambito (Ato) attraverso la loro unificazione per ridurre le spese di gestione dei servizi idrici e di smaltimento rifiuti. Sul fronte del controllo della spesa sanitaria, Spacca ha evidenziato i progetti di attuazione del Piano sanitario 2007-2009: area vasta, cabina di regia, Centro unico di prenotazione e liste di attesa. «Si è consolidato - ha rilevato - il modello organizzativo dell'Azienda sanitaria unica, con la diffusione territoriale dei servizi sanitari e la razionalizzazione di quelli amministrativi: nel 2007 un quarto degli acquisti di beni per la sanità marchigiana è avvenuto con una modalità centralizzata, per un importo complessivo pari a 138 milioni di euro. I direttori generali e di zona hanno sottoscritto, poi, contratti individuali che includono l'obiettivo del pareggio di bilancio». In un quadro nazionale di criticità diffuse e crescenti, «la situazione finanziaria della sanità marchigiana si è evoluta in modo positivo: dalla proiezione dei dati contabili del terzo trimestre, la gestione economica del 2007 si mostra in sostanziale pareggio. Questo risultato economico - ha evidenziato Spacca - ha consentito di migliorare l'esposizione finanziaria delle aziende, sia nei confronti del sistema bancario, sia con i fornitori, con i quali sono stati sottoscritti accordi che porteranno al completo azzeramento dei debiti pregressi. Le società di rating Moody's e Standar & Poor's hanno espresso un giudizio positivo sui conti della sanità regionale, a seguito del netto miglioramento del bilancio e del controllo operato sulla spesa sanitaria». Nell'ambito della ricostruzione post terremoto, il presidente ha ricordato che sono stati eseguiti 4.700 controlli sui cantieri privati e 843 sulle opere pubbliche. A controllo anche tutte le aziende danneggiate dall'alluvione del 2006 che hanno richiesto contributi pari o superiori a 10 mila euro. Particolare attenzione è stata rivolta, poi, dalla Regione, al controllo dei fondi comunitari (accordo con la Guardia di finanza sottoscritto nel 2006), mentre risulta potenziato l'Osservatorio regionale dei contratti pubblici.