/DcA, incomprensibile la candidatura della Ferretti nel PdL
DcA, incomprensibile la candidatura della Ferretti nel PdL
Petrelli: «Creerebbe una situazione di grande perplessità se non di forte opposizione tra elettori»
C’è poi una terza candidatura non ufficiale, almeno per quel che riguarda il partito ed i gruppi consiliari, della professoressa Donatella Ferretti». Lo afferma Francesco Petrelli, segretario comunale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, partito che con il suo leader nazionale Gianfranco Rotondi è tra i promotori del Popolo delle Libertà, sebbene non si sia sciolto ed in ambito locale comunque conserverà la propria struttura ed il proprio simbolo. «Per il primo – prosegue Petrelli portavoce della propria Direzione comunale - l'unico problema finora evidenziatosi è relativo alla situazione che si determinerebbe rispetto all'anticipazione dell'elezioni amministrative al comune di Ascoli,tanto è il fatto che le opere più significative dell'intera legislatura resterebbero incompiute, determinando un giudizio fortemente negativo che non potrà non pesare sulla prossima tornata elettorale delle amministrative. Il quadro è ancor più negativo a causa della rovinosa gestione del partito, durante il commissariamento comunale del coordinamento ascolano dal 2003 al 2007 nella persona della professoressa Ferretti che fattivamente ha decretato numerosi allontanamenti dagli Azzurri. Difatti la Commissaria, dal suo insediamento, ha gradatamente cancellato ogni presenza del partito a vari livelli, tale da configurare, nella città di Ascoli, una Fi insussistente, incapace di interloquire in ogni settore della vita politica e amministrativa, dedicando il proprio impegno ai soli aspetti di esteriorità finalizzati alle proprie aspettative. I settori della società civile, connessi col mondo imprenditoriale ed ancor più col mondo sindacale del lavoro, hanno sempre negativamente giudicato la mancanza di una qualsiasi capacità di interlocutore da parte del partito del Presidente Berlusconi. Sembrerebbe che la Ferretti stia operando anche attraverso più o meno fantomatici circoli culturali, caratterizzati quantomeno da scarsa partecipazione , quando soltanto esistenti sulla carta, al fine di proporre la propria candidatura forte di appoggi romani che già in passato si sono prodigati a suo esclusivo vantaggio». «L'ex Commissaria – conclude - è una candidatura dirompente e incomprensibile rispetto all'esigenze della comunità ed alle peculiarità del PdL, del quale ci onoriamo di appartenere insieme agli amici di Forza Italia. Esigenze e peculiarità che invece sarebbero corrisposte certamente dalla candidatura di Santori. Si ha sentore che un'ipotesi Ferretti creerebbe una situazione di grande perplessità se non di forte opposizione, tra elettori ed elettrici del PdL nonché tra numerosi iscritti di Fi».