«La scelta di Veltroni è rischiosa, ma coraggiosa»
Non c'è enfasi in questo giudizio, semmai c'è la consapevolezza che dall'esito del voto dipenderanno diversi e fondamentali mutamenti: dal possibile ritorno al governo del centrodestra berlusconiano, a una profonda ristrutturazione della sinistra italiana e dell'intero sistema politico nazionale. Non è poco. Senza dubbio la decisione di Veltroni di dare priorità alla costruzione di un nuovo Partito di sinistra riformista alla riproposizione di una coalizione indistinta (quella che ha costretto il governo Prodi a un lento logoramento) è una scelta rischiosa ma coraggiosa, indispensabile alla sinistra e all'intero Paese, se è vero che ha costretto anche il centrodestra ad adeguarsi e a rimettere in discussione l'intero quadro delle alleanze.
E' una scelta che personalmente condivido, non per "disciplina" ma perché la formazione di un nuovo soggetto riformatore che superasse le vecchie ideologie e aperto alle culture democratiche (laica, liberale, cattolica e socialista) è stata un'aspirazione costitutiva dell'esperienza del nostro Movimento Cittadino per il Partito Democratico che l'ha caratterizzata e nella quale abbiamo creduto fin dal principio. Per queste ragioni non posso sottrarsi all'impegno di dare un contributo in questa campagna elettorale. Lo farò come militante dentro la struttura del PD di San Benedetto del Tronto, lo farò con le altre amiche/compagne e con gli amici/compagni che condividono l'idea di dare una svolta al modo di
fare politica in questa città, lo farò come persona impegnata se ci sarà bisogno di dare forza a quelle componenti convinte come me che bisogna dare un'accelerazione alle riforme e alla modernizzazione della nostra città, della nostra provincia, della nostra regione e del paese».