«Non aver dato esecuzione della sentenza del Tar è sua responsabilità politica»
dopo essere tornato indietro tutte le volte dalle altre dimissioni solo annunciate. Perché non dimettersi davvero da Assessore al Traffico, dopo l’autodenuncia di impotenza ed inoperosità anche portata in Consiglio, con una sentenza del TAR non ancora eseguita? La sentenza non è certo “colpa” dell’Assessore, ma non averne dato esecuzione a vantaggio dei cittadini ascolani è responsabilità politica dell’Assessore. Perché non dimettersi da Assessore al contenzioso, visto che il Comune non propone neppure appello a sentenze avverse, nonostante le richieste dell’Ufficio legale? Si risolverebbe così anche l’imbarazzo di sentire in giro che nel contemporaneo esercizio della professione, l’Assessore ha tempo di sostenere la difesa di dipendenti comunali. Un problema di traffico di dimissioni e loro ritiro che non ci fa capire, come ormai consueto nella Giunta comunale, come stanno davvero le cose. Ora, per aumentare il livello di scontro, l’istituzione Comune se la prende con la Prefettura (forse perché nello stesso palazzo della Provincia di Ascoli Piceno): speriamo che il Sindaco pubblicamente ponga rimedio».