Lucciarini: «Siamo di fronte ad unaltra importante opportunità di partecipazione democratica»
piazza Simonetti i 33 Responsabili della campagna di Fondazione del Partito Democratico di ogni comune del territorio provinciale di Ascoli Piceno insieme ai 6 Responsabili per le zone omogenee (i mini collegi dove verranno eletti i delegati ad integrazione dell’assemblea provinciale).
Si è messa in moto dunque la macchina organizzativa del nuovo partito di Veltroni che domenica 17 febbraio, anche nella nostra provincia, chiamerà a partecipare alle assemblee comunali tutti gli elettori che hanno aderito alle primarie del 14 ottobre scorso, per eleggere i nuovi organismi dirigenti del territorio Piceno: i coordinatori di circolo, i delegati alle assemblee delle unioni comunali, i delegati ad integrazione dell’assemblea provinciale.
I responsabili della campagna di fondazione dovranno svolgere la doppia funzione organizzativa e di garanzia per eleggere i nuovi rappresentanti dei territori: verranno allestiti seggi non soltanto nei siti dove si svolgeranno i lavori e la discussione sulle tematiche relative alla costruzione del nuovo partito, ma si avranno luoghi dove poter partecipare all’elezione interna, dislocati nei quartieri di ogni comune. All’inizio della prossima settimana verranno comunicati i siti dove troverà ubicazione ciascun seggio in ogni realtà comunale.
«Siamo di fronte – dichiara il Direttore UTAP Valerio Lucciarini – ad un’altra importante opportunità di partecipazione democratica con la convocazione delle assemblee di circolo che si costituiranno in tutto il territorio provinciale. In ogni comune domenica 17 febbraio si insedieranno i circoli territoriali del Partito Democratico; uno per ogni comune ad eccezione delle realtà più grandi come Ascoli Piceno (4 circoli) e San Benedetto del Tronto (3 circoli). Crediamo – continua Lucciarini – che tutti i cittadini della nostra provincia che hanno già partecipato al voto del 14 ottobre parteciperanno con entusiasmo e passione al fine di poter decidere anche i rappresentanti degli organismi locali. Faremo in modo di divulgare il più possibile, con gli strumenti più usuali, la comunicazione del dove, come e quando partecipare alle consultazioni assembleari. Metteremo in condizione coloro che vorranno partecipare di conoscere il luogo dove si svolgerà l’assemblea e i siti dove saranno allestiti i seggi».