Mezzina, Peroni contro Rossini

Mezzina, Peroni contro Rossini

«Nella sua replica priva di contenuti, ha ammesso tutta la sua debolezza»

Fin dal suo insediamento, la Giunta Rossi ha fatto della “collaborazione utile fra la Provincia, i Comuni e le comunità locali” il segno distintivo della propria azione amministrativa per affrontare le questioni rilevanti della vita delle popolazioni dei territori amministrati.
Con questo spirito è stata vissuta da me e, penso anche dagli altri rappresentanti provinciali presenti, l’iniziativa del 30 gennaio svoltasi a Villa Valentino di Castel di Lama, per affrontare le problematiche connesse con l’adeguamento della strada Mezzina. La mia lettera aperta ai quotidiani locali è nata dalle “esternazioni confuse, gravi ed inesatte” pronunciate dalla Sindaca Rossini nel corso dell’assemblea, con il piglio arrogante di chi può solo aggrapparsi ad affermazioni “demagogiche per autoricandidarsi” a concorrere alla carica di Sindaco di Castel di Lama. La stessa Rossini si è adoperata in un attacco pubblico, ingiustificato e gratuito nei miei confronti, affermando che la Mezzina non si sarebbe potuta realizzare a causa delle scelte incompetenti della passata Giunta comunale Re, di cui mi onoro di aver fatto parte in qualità di Vice Sindaco.
Mi ha infatti accusato, letteralmente “additandomi” al pubblico ludibrio, di aver contribuito alla lottizzazione del P.I.P. di Cerreto non preoccupandomi del fatto che in quella zona sarebbe potuta passare la Mezzina. Ora, sull’opportunità della localizzazione del P.I.P., ho avuto già modo di chiarire e le parole della Sindaca non fanno altro che riconfermare la giustezza di quanto da me evidenziato. Infatti, nella sua replica priva di contenuti, ha ammesso tutta la sua debolezza, tant’è che è dovuta ricorrere per spostare l’attenzione su aspetti personali, e, maldestramente, ha tentato di arrampicarsi sugli specchi scomodando anche l’ “accordo quadro fra Stato e Regione del 2004”, ma a nulla gli è valso perché ha ammesso tutte le sue responsabilità. A chi ha un minimo di cognizione di amministrazione pubblica e buon senso è chiaro che è del tutto pretestuoso ed inesatto pensare che 2000 (anno approvazione Prg con il P.I.P Cerreto) non si sarebbe potuto concertare tra l’Amministrazione Provinciale e quella Comunale la scelta di localizzazione del P.I.P., allorquando qualcuno avesse avuta la consapevolezza che la stessa avrebbe danneggiato la realizzazione di una fondamentale infrastruttura per il territorio. Continuo a pensare che l’allora assessore provinciale Rossini non avesse nessuna visione programmatica sul futuro tracciato della strada Mezzina. Grazie alla Giunta Rossi che ha predisposto i progetti esecutivi ed ha confermato ed ottenuto i relativi finanziamenti, si consentirà alla realizzazione dell’importante infrastruttura.
Mi si attacca inoltre, in modo sgradevole e scomposto sul piano personale accusandomi di “saltellare da un partito all’altro”, ma come è noto ai lamensi e ai cittadini della vallata, la sottoscritta non ho mai avuto in tasca la tessera di nessun partito ma ha sempre concorso alle competizioni elettorali come indipendente, con logica civica al servizio dei cittadini sempre nell’ambito del centro sinistra e solo animata dal proposito sincero di contribuire con passione ed impegno a progetti politici diretti allo sviluppo e alla crescita della comunità: non certo per ambire ad indossare fasce di alcun tipo. Anzi, a proposito di fasce, la dott.ssa Rossini, le poche volte che l’ha indossata da sindaco è stata in occasione dell’inaugurazioni di opere realizzate dalle amministrazioni precedenti che lei ha criticato. Debbo infine esprimere tutta l’amarezza per esternazioni che francamente non mi aspettavo da chi, come molte altre giovani donne amministratici di questo territorio, ho sempre guardato come un modello da seguire in politica. Evidentemente, qui sì, ho sbagliato».