«Una volta eletto in parlamento voterebbe una legge a favore del nucleare in Italia?»
partito e della sua coalizione – lo turba; nonostante tutto, però, ha dato inizio alla sua personale campagna elettorale. Giovedì scorso infatti, di fronte ad una “sua personalissima” platea, ha arringato i presenti sullo spinoso problema della turbogas spiegando sommariamente – come è suo costume – i punti di una delibera di Giunta che sfavorirebbe il posizionamento di un impianto di cogenerazione nel territorio ascolano. Certo è che anche Celani – esattamente come Massimo Rossi – rileva un pericoloso deficit energetico nelle Marche e più specificatamente nell’ascolano; ma al contrario di Rossi, il Sindaco Celani ha poche idee e ben confuse su come risolverlo.
La Circoscrizione Organizzatrice inoltre ha deliberato parere contrario all’impianto non attraverso il supporto di tecnici qualificati ma rimettendosi ai dati che “giravano” in sala dei quali – tra l’altro – non si è avuto riscontro scritto.
In un consesso democratico, quando si parla alla “gente comune” non contano le parole o i riscontri soggettivi ma fatti e i riscontri oggettivi, i dati ufficiali di ricerche scientifiche; in genere in una situazione del genere si prepara una pubblicazione che includa elementi strumentali tali per cui ognuno possa giudicare secondo proprie logiche deduzioni; e la Circoscrizione non ha prodotto alcun documento a sostengno delle tesi “contrarie”. Non solo! Il Presidente di Circoscrizione ha fatto “votare” parere contrario ai Consiglieri valutando l’impianto non su dati scientifici ma su quanto detto in quel consesso. Sia chiaro a tutti che il Circolo della Rifondazione Comunista di Ascoli Piceno non è favorevole alla costruzione di una turbogas che abbia come unico obiettivo quello di generare energia elettrica ma nemmeno possiamo tacere di fronte a “patetici teatrini elettorali” che hanno come unico obiettivo quello di destabilizzare la politica della Provincia da ogni direzione politica. Tra l’altro il Sindaco Celani – contro gli 85 Mgw dell’attuale progetto cogenerativo – ne propone una decina da 8 Mgw e anzi, ad una mia specifica domanda sul nucleare dice che…..se ne può parlare, che ora da più garanzie. Una domanda al Sindaco: ma da Senatore – qualora lo divenisse – Lei voterebbe una legge a favore del nucleare in Italia? E se poi la centrale dovesse costruirsi al Marino Lei che direbbe? Non sfugga alla cittadinanza rintanandosi tra i “suoi”….ci risponda pubblicamente».