Posta elettronica certificata, prime le Marche

Posta elettronica certificata, prime le Marche

Il valore è quello della raccomandata tradizionale, ma con risparmio di tempo e denaro

della posta elettronica certificata (PEC) autorizzata dal Cnipa, il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione. Per spiegare l’utilizzo di questo strumento, ieri pomeriggio a Palazzo Leopardi, si è svolto un seminario per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni al quale sono intervenuti Mario Conti (segretario generale della Regione Marche), Sauro Brandoni (dirigente del Servizio risorse umane e strumentali e PF Informatica della Regione Marche), Francesco Tortorelli (responsabile Ufficio Servizi di interoperabilità evoluti e cooperazione applicativa del Cnipa), Maria Laura Maggiulli e Donatella Settimi (funzionari della P.F. Informatica della Regione Marche). Come ribadito dal Codice per l’amministrazione digitale, la PEC è considerata dal legislatore il canale privilegiato di interscambio di comunicazioni ufficiali con e tra pubbliche amministrazioni. Il suo utilizzo permette, infatti, attraverso meccanismi interni di sicurezza e di tracciabilità delle informazioni, di dare certezza circa la data e l’ora di trasmissione di un documento informatico ed equivale ad una notificazione per mezzo posta. La Regione Marche quindi  potrà d’ora in poi erogare gratuitamente il servizio di PEC, denominato Posta Raffaello, ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni che ne faranno richiesta per colloquiare con la Regione. “Per le sue caratteristiche tecniche – ha spiegato Tortorelli, inventore di questo strumento – la PEC ha lo stesso valore legale della raccomandata tradizionale, ma ha in più la capacità di generare enormi risparmi sul piano economico nei settori pubblico e privato e di semplificare notevolmente i rapporti tra privati e con la pubblica amministrazione sia centrale che locale. L’efficacia e la convenienza della PEC in termini di tempo e di costo è confermata – ha proseguito Tortorelli – dal fatto che la Legge Finanziaria 2008 obbliga la pubblica amministrazione, a partire da quella centrale e dai ministeri ad utilizzarla al posto di quella cartacea, stabilendo che se non si arriverà a ridurre almeno del 50% la spedizione tradizionale nel 2008, nell’anno successivo il capitolo di spesa per gli oneri postali verrà ridotto d’ufficio del 30%”. Altro pregio della PEC la facilità di utilizzo. Per accedere al servizio basta infatti saper gestire la posta elettronica. “La Regione Marche – ha concluso Tortorelli – tra le autonomie locali è stata la prima ad investire per promuovere questa applicazione nel proprio territorio. Ora i gestori certificati Cnipa sono 23 tra cui le Marche appunto e i domini di posta certificata  tra pubbliche amministrazioni e privati sono oltre 13mila. Nell’insieme a fine dicembre risultavano attive oltre 140mila caselle di PEC che hanno dato vita ad un traffico  che ha superato i 14 milioni di messaggi nello stesso mese con un trend in costante crescita”.