«La Regione è disponibile al confronto con le forze sociali»
I sindacati hanno ragione a sottolinearne l’importanza. E’ il modo giusto per dare un contributo positivo in questo non facile passaggio della vita del Paese.
La Regione è disponibile al dialogo con le forze sociali ed a confrontare le proprie strategie con gli enti locali. Il dialogo sociale è un valore imprescindibile perché rafforza la coesione della nostra comunità. Vogliamo però che si realizzi nel merito, su base progettuale e su temi concreti per cittadini, famiglie ed imprese. Il confronto progettuale è la modalità di lavoro permanente del Governo regionale. Tutti dobbiamo innovare ed innovarci: aprendoci ad una moderna collaborazione, adeguata alla velocità dei cambiamenti e delle scelte da compiere, a tutela degli elevati livelli di coesione, equità e sviluppo raggiunti dalla comunità marchigiana. Il dialogo, per essere proficuo, richiede un salto di qualità: da una concertazione rituale o di sistema, concentrata sulle forme e sui metodi, ad una concertazione progettuale, che entri nel merito delle questioni e nella concretezza delle soluzioni praticabili, con una reale e tangibile ricaduta a favore di cittadini, famiglie e imprese.
Tutela del potere d’acquisto dei redditi; sicurezza del lavoro e sul lavoro; equità del prelievo fiscale e rigore finanziario; riduzione dei costi della politica; competitività delle imprese; tutela del diritto alla salute e delle fragilità sociali, ad iniziare dai nostri anziani. Sono temi fondamentali, su cui la Regione sta lavorando e su cui siamo disponibili a rinnovare il confronto con CGIL-CISL-UIL ed il sistema delle imprese regionali. Sono temi su cui abbiamo anche ottenuto qualche importante risultato. Saremmo contenti di portarlo all’attenzione di tutti, in un confronto che può essere anche aperto agli stessi cittadini».