Giaccaglia: sviluppo sostenibile con il territorio

Giaccaglia: sviluppo sostenibile con il territorio

“I dati dll’Istat e del Censis ci danno ragione sulle politiche industriali”

Ne è convinto l’assessore alle attività produttive Gianni Giaccaglia  che questa mattina ha partecipato alla tavola rotonda sui “Modelli di collaborazione sostenibile”  nell’ambito del convegno “Ambiente, responsabilità e sviluppo: come costruire un rapporto virtuoso tra siti industriali e territorio” organizzata dall’Api alla Loggia dei Mercanti ad Ancona. “I dati dll’Istat e del Censis – ha affermato Giaccaglia – ci danno ragione sulle politiche industriali finora messe in atto dalla Regione.  Non possiamo però negare che ci sono anche delle avvisaglie di difficoltà e per questo motivo è necessario consolidare i risultati raggiunti. In questo contesto dobbiamo tenere anche ben presente il rapporto tra ambiente, responsabilità e sviluppo. La Regione su questi argomenti ha sempre coinvolto le parti sociali perché non possono esserci posizioni antitetiche su temi che stanno a cuore a tutti noi”. L’assessore ha quindi citato le azioni messe in campo e i principali risultati ottenuti. Tra gli anni 2000  e 2006 grazie al Programma Docup  per il miglioramento ambientale sono stati concessi contributi per 20.622.000 euro e sono stati finanziati 385 progetti; per il risparmio energetico sono stati concessi  contributi per un totale di 2.537.000 e sono stati finanziati 46 progetti; per l’innovazione tecnologica e la tutela ambientale sono stati concessi 6.917.000 milioni di euro e finanziati 63 progetti. I fondi regionali e statali invece hanno finanziato  nell’ambito della innovazione tecnologica e della tutela ambientale 2.148 progetti in conto interessi per un totale di 18.381.000 euro e per il 2007 sono stati stanziati altri 14,8 milioni. Per quanto riguarda infine il risparmio energetico sono stati finanziati 976 progetti per un totale di 23.544.000 euro. “Il benessere coniugato allo sviluppo – ha proseguito Giaccaglia – è anche il filo conduttore del Piano per le attività produttive approvato nel gennaio 2007 che si prefigge di assumere il territorio non come semplice destinatario delle politiche di sviluppo, ma quale fattore competitivo dello sviluppo stesso in termini di turismo, marketing e attrattività imprenditoriale legata alle infrastrutture e ai servizi disponibili”. Tra le principali misure previste dal Piano l’assessore ha citato quindi l’Asse 2 che elenca le azioni per il potenziamento della ricerca, dello sviluppo, della qualità e dell’innovazione e l’asse 3 incentrato su l’ecoinnovazione, le fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Sulla stessa lunghezza d’onda il Piano energetico ambientale regionale. “L’obiettivo – ha sottolineato Giaccaglia – è arrivare entro il 2015 all’equilibrio energetico con uno scostamento del 15%. E’ chiaro però che non stiamo parlando di un provvedimento intoccabile. Abbiamo fatto una verifica dei risultati ottenuti a distanza di tre anni dalla sua approvazione. Alcuni sono positivi altri meno e ne stiamo discutendo. Per quanto riguarda l’eolico il problema è legato alle procedure di impatto ambientale che finora hanno impedito la realizzazione degli impianti. I progetti della microgenerazione diffusa invece sono ancora in itinere. Condivido l’orientamento del Pear, ma ritengo che la sua messa in pratica debba essere accelerata. E’ fondamentale, soprattutto per quanto riguarda il mio assessorato infatti, dare risposte a chi produce e a chi ha bisogno di garanzie anche sul fronte dell’erogazione a volte in difficoltà a causa di carenze infrastrutturali”. Proprio di questo domani l’assessore parlerà in un incontro fissato a Roma con Enel e Terna.