Lamministrazione provinciale metterà il servizio a disposizione di tutti gli enti pubblici
frutto di un accordo tra l’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino e la Bda, Banca dell’Adriatico (Gruppo Intesa Sanpaolo), sarà attivo a partire da dopodomani, 1 febbraio 2008.
Nasce così la tesoreria digitale della Provincia di Pesaro e Urbino, tra i primi enti locali a superare la tradizionale gestione cartacea che, da sempre, caratterizza questo tipo di servizio pubblico.
“L’utilizzo della firma digitale – sottolineano i responsabili della Banca dell’Adriatico – consentirà un notevole risparmio dei costi, una maggiore rapidità delle operazioni, a vantaggio di tutti, dai fornitori alle imprese e ai cittadini, compreso l’ambiente: si pensi a quanta carta in meno si consumerà, visto che parliamo di 30mila documenti all’anno, e ai benefici legati a tale decremento”.
Senza dimenticare che i cittadini, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, vedranno dimezzati i tempi della disponibilità dei pagamenti e delle varie operazioni in tutte le filiali della Banca dell’Adriatico (“gli sportelli – assicurano i responsabili di Bda – operano in completa circolarità”) e nelle banche corrispondenti. Dal canto suo, la Provincia attiverà, a partire dal 1 febbraio, una struttura operativa e tecnologica per l’archiviazione degli ordinativi in formato digitale su supporti ottici (in pratica tutti i documenti saranno firmati, ma anche conservati “digitalmente”). «Il nuovo sistema – fa notare Marco Domenicucci, responsabile delle Risorse umane e finanziarie della Provincia, che ha seguito l’accordo con Bda – consentirà, nel tempo, di riprodurre e certificare l’iter di autorizzazione e pagamento di ogni ordinativo, realizzando così la piena dematerializzazione dei documenti». Un servizio, questo, che l’amministrazione provinciale metterà a disposizione di tutti gli enti pubblici locali.