Ripristinare il sentiero nel Bosco dell'Impero

Ripristinare il sentiero nel Bosco dell'Impero

«La vicenda inizia nel 2003 e ancora oggi il Comune non ne è venuto a capo di nulla»

intercluso ai passanti del vecchio e storico sentiero montano del Colle San Marco (Bosco Impero). «La vicenda inizia nel 2003 e ancora oggi - afferma Catalucci - il Comune non ne è venuto a capo di nulla. Nonostante ordinanze dirigenziali di demolizione delle opere edilizie realizzate in maniera illecita in quei luoghi. Vogliamo sapere in che tempi certi il Comune vuole chiarire e definire in maniera netta questa vicenda e far applicare le sue delibere e le determine comunali, a vantaggio dell'intera collettività e non per pochi privati».
Oggetto: interpellanza su ripristino della completa percorrenza del sentiero storico montano nel Bosco dell’Impero di Colle San Marco.

I sottoscritti consiglieri comunali di centro-sinistra inoltrano la presente interpellanza, con richiesta di risposta scritta ed orale da fornire nel prossimo Consiglio Comunale.
Premesso che
il CAI già nel 2003 denunciò, con un’opposizione inoltrata all’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno, l’impedimento del transito pedonale su di un tratto del sentiero storico nel Bosco dell’Impero che da Colle San Marco arriva a San Giacomo, a causa della realizzazione da parte dei privati proprietari dell’area dei seguenti manufatti che ancora oggi risultano esistenti:
una recinzione metallica,
recinzione per l’accesso auto,
sbarra per la delimitazione dell’accesso dalla strada provinciale,
roulotte con veranda all’interno dell’area e di un gazebo,
centralina per l’illuminazione;
l’area in oggetto è tutelata oltre dal vincolo paesaggistico ambientale di cui ai D.M. 02/05/1950 e DM 22/05/1965, dal Piano Paesaggistico Ambientale Regionale e ricade in un territorio denominato dal Dipartimento Territorio Ambiente,  Zona speciale di conservazione.
Con nota circostanziata prot. n. 20605 del 14/04/2005 Il Club Alpino Italiano, Ascoli Nostra, Archeoclub, Legambiente richiesero alle autorità preposte un sollecito intervento per il ripristino della possibilità di transito pedonale del sentiero storico montano di Colle San Marco.
In data 5/12/2003 l’allora Assessore all’Ambiente Alessandro Galosi, dando riscontro con una nota alla segnalazione delle Club Alpino Italiano in merito alla interdizione del passaggio dello storico sentiero, riferiva nei punti 1 e 4 quanto segue:

“Sull’esistenza del sentiero e della relativa servitù di passaggio, sebbene ubicato su proprietà privata, si può finalmente concludere sulla sua assoluta dimostrabilità e ciò a seguito di approfondite ricerche anche storiche presso il Servizio Patrimonio di questo Comune”.
“Nel caso di specie inoltre essendo la servitù in oggetto un sentiero storico di uso pubblico ed ancora praticato dalla collettività, non è possibile la interdizione al transito pedonale.
Il Dirigente del Settore controlli ed interventi tecnici sul territorio – servizio edilizia privata, a seguito di un accertamento tecnico in materia di vigilanza ambienta con ordinanza dirigenziale n. 606 del 13/12/2005 dava disposizione, ai responsabili della violazione edilizia in qualità di proprietari, di provvedere entro 90 giorni alla rimozione della roulotte, del gazebo, della strada interna nonché dell’impianto di illuminazione, con l’avvertenza che in caso di inottemperanza l’esecutorietà del provvedimento sarebbe stata garantita d’ufficio per mezzo del prefetto e verrà resa esecutoria la nota spese.
Tale ordinanza risulterebbe impugnata al TAR a seguito di un ricorso proposto dei proprietari notificato in data 9/02/2006 e il Dirigente con nota prot,. n 20892 del 12/04/2007 ha chiesto all’Ufficio legale informazioni relative ai tempi di definizione del ricorso ed in secondo luogo, indicazioni sulla possibilità di portare legittimamente ad esecuzione il provvedimento dirigenziale contestato.
 Considerato tutto ciò in premessa e verificato che molti amministratori e tecnici comunali hanno assicurato il loro interessamento per la soluzione positiva dell’intera vicenda, al fine di ripristinare il passaggio pedonale dello storico sentiero e per la rimozione delle opere edili illecitamente realizzate, ma che, ancora oggi, la situazione è rimasta immutata dal 2003, si chiede di sapere:
1.Il parere dell’Ufficio legale del Comune a riscontro della nota prot. 20892 del 12.04.2007 del Dirigente urbanistica con la richiesta di informazioni relative ai tempi di definizione del ricorso ed in secondo luogo, indicazioni sulla possibilità di portare legittimamente ad esecuzione l’ordinanza dirigenziale n. 606 del 13.12.2005 di rimessione in pristino dello stato dei luoghi con la rimozione delle opere realizzate.
2.I tempi previsti per il ripristino della percorribilità del sentiero storico relativamente all’area interessata per effetto del mantenimento della servitù di passaggio.

Nazzareno Firmani (PD)
Emidio Catalucci  (Sinistra Democratica)