Domenica 27 nella Cartiera papale lo spettacolo teatrale Ad ora certa
ha dato il via al programma delle manifestazioni promosse dalla Presidenza del Consiglio Provinciale e dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Comitato provinciale dell’A.N.P.I. e con l’Istituto provinciale per la storia del Movimento di Liberazione nelle Marche di Ascoli Piceno, per celebrare il “Giorno della Memoria”. All’iniziativa erano presenti numerose autorità civili e militari e un folto pubblico che ha seguito con attenzione gli interventi che si sono succeduti su una delle pagine più tragiche della storia del ‘900 perché, come disse Primo Levi, anche lui vittima delle deportazioni, “Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”. «Seppure abbiamo ascoltato molte volte le storie che riguardano la Shoah e i campi di sterminio non finiremo mai di meravigliarci della “banalità del male» ha sottolineato la vice presidente dell’Assemblea consiliare Cinzia Peroni ricordando il titolo di un famoso libro della filosofa Annah Arendt. «Questa iniziativa - ha evidenziato l’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi - si inserisce in un percorso organico che ha come obiettivo promuovere la conoscenza della storia contemporanea soprattutto tra le giovani generazioni». Le iniziative proseguiranno venerdì 25 con la partecipazione del Consiglio provinciale di Ascoli, insieme alle Assemblee consiliari delle altre Province marchigiane, al Consiglio regionale aperto convocato a San Severino Marche sul tema “Gli schiavi di Hitler”, dedicato al ricordo delle deportazioni degli italiani in Germania. Nella circostanza, verrà anche inaugurata una mostra con racconti, disegni e documenti dei deportati italiani degli anni 1943-45. Infine, domenica 27 gennaio, avrà luogo nella Cartiera papale di Ascoli Piceno lo spettacolo teatrale “Ad ora certa” ispirato ad una raccolta di poesie di Primo Levi e curato dagli allievi del Liceo delle Scienze Sociali “Trebbiani” di Ascoli Piceno. La performance prevede un percorso itinerante all’interno dei suggestivi spazi della Cartiera in cui gli spettatori verranno condotti a percorrere simbolicamente tre stazioni, in ognuna delle quali verrà celebrato il ricordo dei tragici fatti accaduti nei campi d sterminio negli anni 1944-45. La regia è di Rita Sperantini, docente di recitazione drammaturgia e storia del teatro al Liceo delle Scienze Sociali, Istituto che ha introdotto questi insegnamenti tra le sue materie curriculari per stimolare la creatività dei giovani.