«L'asprezza dei toni del sindaco evidenzia sicuramente la sua debolezza politica»
lamentarsi e come sempre accade, quando non riesce a realizzare le iniziative che unilateralmente porta avanti o è assente in situazioni importanti, non trova di meglio da fare che addossare la colpa ad altri o alla minoranza, o alla Regione, o alla Provincia, o addirittura alla sua maggioranza e la responsabilità sua non c'è mai. La mancata partecipazione al vertice di Roma sulla vertenza Ahlstrom è un fatto grave, può addebitarlo solamente a se stesso e sta a rappresentare tutta la distanza dai problemi contingenti che quei lavoratori stanno oggi vivendo. Era una data impossibile da dimenticare o da non conoscere. D'altronde cosa ci si può attendere da un amministratore che da otto anni è concentrato solo su quatto varianti urbanistiche che non riesce ancora e per fortuna a chiudere. Non è vero come sostiene Celani che l'amministrazione comunale non è responsabile delle problematiche occupazionali che investono il territorio. Il caso del Polo Universitario è emblematico, dopo aver per otto anni sbagliato procedure passando per delibere poi revocate, stasi politiche, pareri negativi dell'autorità di vigilanza, ricorso al TAR perso, parcelle legali per centinaia di migliaia di euro, nuove procedure e quindici miliardi di vecchie lire, l'Università ad Ascoli è ancora sulla carta. Occorre chiedersi, quale sarebbe stato l'effetto economico e occupazionale di una presenza forte del sistema universitario ad Ascoli Piceno? Sicuramente avrebbe contribuito alla crescita e alla modernizzazione del nostro sistema produttivo, ma Celani ne ha colto solo l'aspetto edilizio e con ostinazione ha rallentato la realizzazione di una infrastruttura strategica. Che dire poi della mancanza di idee e dello scetticismo che Celani manifesta sulla vicenda Carbon che rischia l'impantanamento? La riconversione dell'area con la realizzazione del Polo scientifico e tecnologico è uno degli elementi essenziali per dare direzionalità e supporto al sistema produttivo del territorio. L'asprezza dei toni del sindaco Celani evidenzia sicuramente la sua debolezza politica, ma denota anche una pericolosa indifferenza rispetto al tema della costruzione di un sistema di sviluppo della nuova Provincia di Ascoli unitario e condiviso. E' inutile allora che se la prende di volta in volta con sanbenedettesi, offidani, arquatani, spinetolesi, acquasantani ecc. se non fa quello che deve fare e non sa quello che deve sapere».