/Edilizia, criteri per l'assegnazione degli alloggi
Edilizia, criteri per l'assegnazione degli alloggi
C'è la novità delle graduatorie aperte da aggiornare con cadenza almeno annuale
e trasmesso alla presidenza del Consiglio regionale per il parere della competente Commissione, disciplina le procedure di assegnazione degli alloggi, dall’avviso pubblico alla formazione delle graduatorie. In particolare, i Comuni dovranno assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati; è stata introdotta la novità delle “graduatorie aperte” da aggiornare con cadenza almeno annuale; la domanda dovrà essere presentata entro i termini di pubblicazione del bando utilizzando i modelli predisposti dai Comuni. Per la formazione della graduatoria, il Comune si avvarrà di un’apposita commissione costituita da almeno tre componenti, interni o esterni all’ente; i requisiti soggettivi e le condizioni che danno titolo al punteggio dovranno sussistere al momento di presentazione della domanda. Spetterà poi al Comune l’accertamento dei requisiti prima dell’assegnazione dell’appartamento che verrà effettuata in base all’ordine stabilito dalla graduatoria e alle preferenze espresse tenendo conto della dimensione degli alloggi, della composizione e della consistenza del nucleo familiare. Di norma, si seguono questi rapporti: famiglie monopersonali: mq44; famiglie di due persone: mq59; famiglie composte da tre persone: mq68; famiglie di quattro persone: mq77; famiglie di cinque persone: mq94; famiglie composte da sei o più persone: mq105. Nel contempo, l’esecutivo regionale ha richiesto il parere della competente commissione consiliare in merito ai prezzi di vendita degli immobili di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Viene assunto come prezzo base il valore di mercato determinato dall’ente proprietario in riferimento ai valori pubblicati dall’Osservatorio dell’Agenzia del Territorio per immobili con tipologia abitazione civile o di tipo economico. Tale valore potrà essere abbattuto fino a un massimo del 20 per cento.