Gabrielli: un conflitto d'interessi coinvolge la Emili

Gabrielli: un conflitto d'interessi coinvolge la Emili

«Loredana Emili è allo stesso tempo amministratore pubblico e dipendente dell’Asur»

alla riunione della Commissione sulla Sanità. Ecco, in ordine di tempo, l'intervento del capogruppo di minoranza Bruno Gabrielli di Forza Italia.  «Marco Tullio Cicerone rivolgendosi a Catilina, che aveva osato presentarsi in senato dopo aver complottato contro Roma e aver tentato di far uccidere lo stesso Cicerone, ebbe a pronunciare: “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”. Tradotta letteralmente la locuzione sta a significare “fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”. Leggendo la lettera inviata dall’assessore Emili alla stampa per chiarire i retroscena della sua assenza nell’ultima commissione consiliare sulla sanità convocata dal presidente Palma Del Zompo, mi è venuta in mente il celeberrimo passo iniziale delle orazioni Catilinarie. In particolare laddove l’assesore afferma che una promiscuità dei ruoli non sia utile alla politica e agli organi di direzione della zona territoriale 12. Dato per vero la sua esternazione, chi più di lei incarna questa promiscuità di ruoli tra politica e Asur 12? Fino a quando dovremo sopportare la sua insolenza? Tale commistione di ruoli emerge in tutta la sua rilevanza e gravità laddove ella si pone come obiettivo  fondamentale il perseguimento della vendita dell’edificio di proprietà dell’Asur 12 arrivando addirittura ad invocare una variante urbanistica sullo stesso. Nell’agosto scorso, all’indomani del consiglio comunale aperto sulla sanità tenutosi il 27 luglio, il sottoscritto presentò un’interrogazione consiliare proprio su questa evenienza visto che la stessa Emili nel suo intervento oratorio ebbe ad auspicare l’alienazione della sede di Via Romagna. Nell’interrogazione esplicitavo il fatto, del tutto ovvio e scontato, che nel momento in cui si fosse data attuazione a tale vendita, sarebbe stato necessario individuare una nuova sede per ospitare i servizi resi attualmente presso la ex Saub. Chiesi inoltre se l’assesore alla sanità fosse a conoscenza di un’ipotetica permuta da realizzare con un’edificio situato nella zona nord della città. Concludevo la mia interrogazione chiedendo al sindaco se non ravvisasse un grave conflitto di interessi nella persona dell’Assessore Emili dal momento in cui nella veste di amministratore pubblico invocasse la vendita di un’immobile di proprietà dell’Asur di cui la stessa è dipendente. A rispondermi non fu il sindaco, bensì l’assessore stesso. Vi lascio immaginare il grado di soddisfazione del sottoscritto…Non è dunque la prima volta che la Emili caldeggia la vendita di questo immobile, ma la novità consiste nel fatto che oggi arrivi a chiederne il cambio di destinazione attraverso una variante urbanistica. E lo fa con un’arroganza tale da fargli definire le riunioni della commissione consiliare sulla sanità come delle fumose discussioni che servono soltanto a far perdere del tempo. A chi? Caro sindaco, prenda atto della forte anomalia rappresentata dalla promiscuità dei ruoli incarnati dal suo assessore alla sanità e metta fine a questa impietosa situazione. La pazienza ha un limite… anche per i consiglieri di maggioranza».