Sestri: l'area Brancadoro strategica per la città

Sestri: l'area Brancadoro strategica per la città

«Definire al più presto è la questione relativa all’occupazione del suolo pubblico»

Iscritto al Partito Socialista Italiano dall’anno 1977 dove ricopre il ruolo di segretario cittadino dal 1990 al 1993. Consigliere Comunale nell’anno 2001, eletto nella lista civica “Libera per Calvaresi”. Assessore all’Urbanistica e Presidente della Commissione Edilizia dal Giugno 2001 al 4/10/04 sotto la giunta Martinelli. Primo degli eletti nelle liste della Rosa nel Pugno alle elezioni del 2006 (Amministrative a San Benedetto del Tronto con oltre 400 preferenze – 5° candidato più votato a San Benedetto del Tronto). Attualmente consigliere di maggioranza e capogruppo consiliare della Rosa nel Pugno.

 

Oltre al PRG quale  punto programmatico, come RnP, reputate cruciale da affrontare e risolvere entro il 2008?
«Credo che la redazione del nuovo PRG sia l’obiettivo principe di questa amministrazione e per esperienza diretta so quanto sia difficile trovare la massima convergenza tra le forze politiche per uno strumento condiviso. Mi batterò comunque affinché il percorso sia svolto con la massima partecipazione e trasparenza. L’altro punto programmatico non più rimandabile e da definire al più presto è la questione relativa all’occupazione del suolo pubblico, soprattutto per la nostra città che vive di turismo».

Area Brancadoro come cittadella dello sport: un cavallo di battaglia o solo desiderio?
«Altro che desiderio!! L’area Brancadoro è un’area strategica per lo sviluppo della città e noi socialisti ci batteremo con forza affinché la cittadella dello sport possa diventare il fiore all’occhiello di San Benedetto del Tronto».

Ogni qualvolta il capogruppo Sestri prende la parola, l'aula consigliare, specie di maggioranza, sembra trattenere il respiro. Aspettando 'la bomba' ?
«In Consiglio Comunale non ho preso la parola molte volte. Sto vivendo una situazione poco simpatica dove la minoranza è rappresentata dai miei precedenti colleghi di Giunta, di cui ha sempre avuto un profondo rispetto. Forse per questo qualcuno pone attenzione ai miei interventi».

Qualcuno l'ha definita 'il vero padre del Lungomare riqualificato'. Non abbastanza, visto che nessuno sembra ricordarselo?
«Sul lungomare riqualificato voglio solo dire che sono stato un convinto sostenitore di quest’opera e non voglio prendermi meriti che invece vanno condivisi con altri. Ricordo solo che il progetto preliminare è partito dall’Ufficio Urbanistica da me rappresentato e che mi sono dimesso da assessore il 4/10/2004, il giorno dell’inizio dei lavori di riqualificazione del lungomare».

La parcella pagata, e non utilizzata, all'ingegner Bellagamba: macchia indelebile dell'amministrazione Martinelli che non seppe portarla a termine o di quella di Gaspari che l'ha rigettata?
«Il Prof. Bellagamba ha redatto il PRG per cui ha il sacrosanto diritto di ricevere il compenso. Secondo me entrambe le amministrazioni hanno la loro responsabilità (ci sono anch’io) poiché non possono essere buttati al vento i soldi tirati fuori dalle tasche dei cittadini».

Molti giudicano Rosa nel Pugno la 'mina vagante' dell'attuale maggioranza ma poi, ad astenersi, sono spesso altri.....  
«La Rosa del Pugno non deve essere considerata la mina vagante di questa amministrazione, ma sicuramente rappresentiamo lo spirito critico della stessa. Ricordo che ogni volta che abbiamo rappresentato delle criticità, il sindaco ha rivisto le proprie posizioni. Per tutti ricordo l’approvazione dello schema direttore dove abbiamo preteso ed ottenuto che la Commissione Urbanistica si incontrasse con tutti i soggetti attivi della città».