Emili: il Poliambulatorio è una struttura indecente

Emili: il Poliambulatorio è una struttura indecente

Per l'assessore uno degli obbiettivi principali è la vendita dell’edificio di via Romagna

capigruppi di maggioranza, assessori e presidente della commissione Sanità. Dopo aver disertato  quest’ultima definisce il suo ordine del giorno «una scelta errata e dannosa». La ragione? Evitare la «promiscuità dei ruoli» che può risultare dannosa sia alla politica che alla direzione stessa della Asur 12. Ricorda  che la stessa legge regionale nr.13 stabilisce quali siano le competenze della Conferenza dei Sindaci che rientrano nella sfera dell’indirizzo e della valutazione dell’operato dei Direttori affinché le zone territoriali siano governate e LOREDANA EMILIgestite nel pubblico interesse e cioè dirette verso il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali che sono la promozione e la tutela della salute dei cittadini. Detto ciò la Emili ritiene: «Il nostro Comune mi sembra vada nella direzione opposta chiamando a discutere un organismo tutto politico, quale una commissione consiliare, su progetti esclusivamente sanitari». Continua definendo «incauto» il voto sulla mozione consiliare presentata da An facendo sì che «le speculazioni politiche, gli interessi personali e di bottega sono prevalsi sulla necessità di una discussione e un confronto serrato sul processo strategico dell’area vasta e che, invece, sarebbe stato il dovuto e necessario contributo politico dato dal Consiglio Comunale». Per l’assessore uno degli obbiettivi principali su cui ci si deve focalizzare «evitando fumose discussioni» è la vendita dell’edificio di via Romagna dove si trova attualmente ubicato il Poliambulatorio. Che la Emili definisce fatiscente ed indecorosa. Richiesta peraltro avanzata dallo stesso direttore della Z.T.12 Petrone nella relazione tenuta al Consiglio Comunale aperto sulla Sanità nel gennaio dello scorso anno. E’ qui, precisa la Emili, che ci si deve confrontare ulteriormente con la Direzione della Zona Territoriale perché «se tale proposta dovesse essere accolta, bisognerebbe che il Consiglio Comunale approvasse una variante urbanistica ad hoc». Nel caso la proposta di Petrone non venisse accolta per l’assessore sarebbe necessario trovare in altro modo al più presto le risorse sia per l’ospedale che per adeguare una struttura(poliambulatorio) «indecente, piena di barriere e senza parcheggi». «Questo sì, conclude la Emili, sarebbe un importante contributo che l’Amministrazione locale può dare alla organizzazione dei servizi sanitari sia ospedalieri che territoriali e su cui bisognerebbe in tempi brevi confrontarsi, per dare alla direzione di zona. Una chiara indicazione sulla strada che intendiamo seguire».