Gaspari,in qualità di Presidente dei nove comuni aderenti alla zona Sanitaria, il direttore generale dell'Asur 12 Petrone, quello regionale Malucelli, il primario di Penumologia del nosocomio ascolano Moretti, il primario del reparto Cardiologia dell'ospedale di San Benedetto De Curtis. Per vari motivi ed a vario titolo, dei citati, solo l'ultimo ha risposto all'appello. Nel corso del dibattitto Del Zompo, nell'introdurre l'intervento del cardiologo, mette in risalto l'importanza di tenere aggiornato il dibattito sull'istituzione dell'Area Vasta per permettere una serie di incontri e scambi di opinione con personale medico e amministrativo sanitari, attori principali della futura realtà in quanto essa «...avrà inevitabili ripercussioni sulla futura assistenza sanitaria della provincia....». De Curtis, dopo aver sottolineato come l'ospedale rivierasco sia troppo spesso ingiustamente sottovalutato nel suo aspetto professionale, illlustra la dinamica di interventi come «l'angioplastica» che, se eseguiti in tempi rapidi, possono salvare numerose vite umane. E conclude « Il resto spetta a voi politici». Poi, stimolato da uno dei consiglieri si lascia andare ad una battuta: «Se al posto del lungomare più bello d'Italia si volesse realizzare l'ospedale più efficiente della provincia dubito che i cittadini avrebbero qualcosa da ridire». Segue una pioggia di interventi con consensi trasversali (De Vecchis, Felicetti, Evangelisti, Bruni) all'iniziativa del presidente Del Zompo per aver convocato la Commissione. L'assessore alle politiche sociali Loredana Emili non si presenta volutamente adducendo contrasti di metodo sulla convocazione. Pronta la replica dell'opposizione che per bocca della Cdl fa sapere: «Troppo importante il settore della Sanità per farne questione di metodo. Meglio quella di merito a tutto vantaggio del paziente. Il plauso della stessa maggioranza alla iniziativa della Del Zompo deligittima di fatto l'assessorato della Emili e ribadisce il suo conflitto di competenze in quanto dipendente della zona sanitaria territoriale».
