Il documento è stato anche oggetto, prima della seduta ordinaria, di un Consiglio aperto
assente il capogruppo Lorenzetti), il Consiglio comunale ha approvato venerdì14 dicembre lo “Schema direttore”, atto di indirizzo del nuovo Piano regolatore generale. Il documento è stato anche oggetto, prima della seduta “ordinaria”,di un “Consiglio aperto”, al quale tuttavia non ha preso la parola alcun cittadino, motivo per cui i lavori si sono conclusi in circa mezz’ora a partire dalle 18,30. La seduta che ha portato all’approvazione si è aperta con l’ingresso di Zouhair Ben Hamed, tunisino,consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli immigrati extracomunitari regolarmente residenti a San Benedetto. Le elezioni si sono svolte domenica 2 dicembre. Prima di pronunciare un suo discorso di presentazione personale e delle tematiche relative all’immigrazione, Ben Hamed è stato salutato dal sindaco Gaspari (che ha ricordato l’impegno delle ultime tre amministrazion per giungere a questo risultato), dai consiglieri Piunti (An), Evangelisti e Palestini (Pd), Tassotti (Lista Martinelli), Gabrielli (Forza Italia), che hanno sottolineato la sostanziale armonia tra la città e la comunità di immigrati extracomunitari. Prima della discussione sullo “Schema direttore” l’assessore alle Attività produttive Mozzoni ha risposto ad un’interrogazione dello stesso Tassotti, affermando che di “Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico” si tornerà a parlare dalle prime settimane di gennaio, e che la sua approvazione dovrebbe quindi avvenire prima della prossima stagione estiva. Già durante il Consiglio “aperto” il dirigente del settore “Assetto del territorio”, ing. Germano Polidori, aveva illustrato i principali contenuti dello “Schema direttore”, affermando che gli uffici comunali stanno inoltre lavorando su documenti come il “Piano casa”, il“Piano particolareggiato delle strutture ricettive”, e che è in fase direvisione anche il “Piano di spiaggia”. La sua presentazione è stata poi integrata con la proiezione di circa 60 diapositive, mentre nell’atrio della sala consiliare sono affisse da alcuni giorni otto tavole con le principali direttive dello “Schema”. Il documento contiene in effetti molte analisi dettagliate della situazione esistente a San Benedetto da vari punti di vista(viabilità, ambiente, edificato, ecc), indicando obiettivi strategici come la costruzione di una città meglio integrata sul territorio, sostenibile, solidale ed equa. Tra gli strumenti che verranno utilizzati per giungere al Piano, ancheil “forum dei tecnici” (v. il sito www.comunesbt.it ).Il sindaco Gaspari ha ricordato i vari incontri propedeutici all’approvazione del documento: le nove riunioni della commissione consiliare “Assetto del territorio” con associazioni di categoria, portatori di interessi, cittadini,comitati di quartiere, e il Consiglio comunale aperto dell’8 giungo di quest’anno sui temi della pianificazione urbanistica. Ha inoltre affermato la necessità di riprendere «il governo dei processi di sviluppo», di «grandi attese e grandi esigenze» da parte della città su queste materie, dalla viabilità alle zone strategiche come la Sentina o la zona Brancadoro. Ha infine ricordato i passaggi necessari verso l’adozione del nuovo Prg, imposti dalla Regione Marche: dopo lo “Schema direttore” il “Piano di struttura”, e infine il “Piano operativo”, che sostanzialmente scaglionano gli interventi previsti, nel tempo.Nel corso del “Consiglio aperto” il consigliere Cappelli (Pd) ha chiesto se la commissione avesse predisposto una sintesi delle discussioni effettuate nel corso di tutte le riunioni: il collega Vignoli (An), presidente della commissione, ha risposto che esiste un documento di sintesi, inviato agli uffici tecnici. Vignoli ha poi effettuato un ulteriore intervento nel corso della seduta “ordinaria”, contestando tuttavia la revoca dell’incarico di redigere il nuovo Prg al prof. Piergiorgio Bellagamba e auspicando al tempo stesso una soluzione alle “sperequazioni” che esisterebbero sul territorio, dal punto di vista urbanistico. Anche Gabrielli ha contestato la “perdita di tempo” che sarebbe derivata dalla sostituzione di Bellagamba, mentre Felicetti ha ripercorso in dettaglio tutta la storia dei Piani di cui la città si è dotata nel corso del tempo (ritardi compresi), dal 1960 ad oggi. Palestini ha chiesto di intervenire soprattutto sulla viabilità, a favore della mobilità alternativa. Interventi anche di Lorella Bovara, Silvano Evangelisti e Lina Lazzari (Pd). Leo Sestri (Rosa nel pungo), già assessore all’Urbanistica, ha risposto a Vignoli e Gabrielli affermando che già la precedente amministrazione, dopo averne avviato il processo, avrebbe bocciato politicamente il progetto Bellagamba. Ha inoltre affermato che la Regione Marche potrebbe erogare un importante contributo per il completamento della “bretella” Santa Lucia-Ponterotto, dichiarandosi invece contrario ad un’ipotesi di strada dalla zona San Pio X a quella “CentroBiancazzurro”. Pino Nico ha affermato che “inevitabilmente” un documento di indirizzo sarebbe “generico” e chiesto di “imitare” la procedura seguita a Pesaro con “tavoli permanenti” sul Prg, cui hanno preso parte varie categorie. De Vecchis ha contestato il tentativo di abbassare la soglia di 27 metri quadrati per abitante equivalente di verde e servizi, e accennato poi al tema della perequazione, che non tutelerebbe i piccoli proprietari di aree. Nella sua replica il sindaco ha elogiato il lavoro dei tecnici (oltre all’ing. Polidori la responsabile dell’Ufficio di piano,arch. Luigina Zazio) e il livello degli interventi in Consiglio. Ha inoltre annunciato che dopo un recente incontro avuto in Capitaneria di porto, si avvicina la possibilità di prolungare la pista ciclabile del lungomare proprio nella zona del porto, in modo da farla ricongiungere con quella di Grottammare. La seduta si è conclusa all’1,10.