«Un collegamento tra Ascoli e Teramo costituirebbe la migliore valorizzazione del traforo»
a volte, tragicomiche. Mi riferisco alle innumerevoli e ripetute celebrazioni che sono state dedicate ad un’opera che vanta (da quanto mi è dato ricordare) il numero record di “tagli del nastro”.
Il senso di sollievo che ci pervade all’idea di poter finalmente usufruire del traforo non deve farci, però, dimenticare che la pedemontana necessita ancora di alcuni interventi strategici. Mi riferisco alle seguenti criticità:
Messa in sicurezza dello svincolo di Mozzano (che presenta un grado di estrema pericolosità all’altezza di Taverna Piccinini);
Messa in sicurezza dell’area di percorrenza all’interno del comune di Roccafluvione;
Perfezionamento del collegamento da Comunanza verso Sarnano-Amandola così da rendere il tracciato funzionale ad una connessione con il quadrilatero Marche Umbria.
Ovviamente non faccio riferimento alla secolare esigenza di garantire, finalmente, un serio collegamento tra Ascoli e Teramo che costituirebbe davvero la migliore valorizzazione del traforo che verrà inaugurato domani. Quando vedranno la luce queste opere? Rientra nella programmazione degli Enti competenti la realizzazione di simili interventi? E’ quanto Alleanza Nazionale ha chiesto alla Provincia e alla Regione sulla base di specifiche interrogazioni presentate al presidente della Giunta provinciale Rossi e a quello della Giunta regionale Spacca. Speriamo che per avere queste risposte non si debbano aspettare altri 20 anni».