A Lione per parlare di Democrazia partecipativa

A Lione per parlare di Democrazia partecipativa

Un convegno internazionale per parlare di pace, intercultura, educazione, cittadinanza attiva

e donne nello sviluppo globale”, “Internet e la via democratica”: questi ed altri importanti temi sono stati al centro del convegno internazionale dal titolo “Democrazia Partecipativa, dal locale al globale. Per quale sviluppo?” organizzato dalla Regione francese del Rhone – Alpes e tenutosi a Lione, Grenoble, Valence e Saint Etienne dal 10 al 12 dicembre, a cui ha preso parte anche una delegazione dell’Amministrazione provinciale, unica istituzione italiana protagonista, guidata dal consigliere Gianluca Vagnarelli. Si è trattato di una preziosa occasione per parlare di pace, intercultura, educazione, cittadinanza attiva che ha visto la presenza di ben 800 esponenti di circa 60 paesi provenienti dai 5 continenti, vertici di governi nazionali e locali, ONG, sindacati, associazioni e rappresentanti della cittadinanza. Nel corso della manifestazione sono state discusse problematiche di grande attualità come l’educazione alla salute e all’ambiente, le possibili strategie per allargare a livello mondiale il dibattito sulla partecipazione, l’applicazione delle pratiche partecipative già diffuse in diversi contesti locali. Un messaggio significativo è giunto, inoltre, dai sindaci e dai rappresentanti di quelle parti del mondo come la Colombia, il Ruanda, la Nigeria, il Brasile dove spesso educare alla pace significa soprattutto lottare contro ogni forma di guerra e di sopraffazione. «La tre giorni in terra francese è stata una preziosa opportunità per fare il punto della situazione rispetto alla diffusione delle forme di democrazia partecipativa a livello mondiale» ha sottolineato il consigliere provinciale Vagnarelli nel corso della conferenza stampa di resoconto tenutasi stamane a Palazzo San Filippo. «Dal convegno – secondo il presidente della Provincia Massimo Rossi - è emersa la necessità di trovare a livello locale un modello di sviluppo delle pratiche partecipative. Fin dall'inizio del mandato nel 2004 – ha ricordato infatti il presidente Rossi - questa Amministrazione ha avviato un progetto specifico rivolto all’ideazione ed all’attuazione delle pratiche partecipative con l’intento di coinvolgere la più ampia pluralità di soggetti attivi sul territorio nella programmazione e nella realizzazione del Governo locale di area vasta. Si tratta ora di far conoscere la nostra esperienza al di fuori dei nostri confini e di attingere all'enorme bagaglio di conoscenze e buone pratiche attivate in altri Paesi per trovare un percorso di sviluppo sostenibile adatto al nostro territorio». «La democrazia partecipativa presuppone un alto livello di informazione dei cittadini – ha ricordato il responsabile dell’Ufficio Partecipazione dell’Ente Fabio Ragonese – e grazie ad internet è possibile creare una piattaforma di cooperazione e di condivisione della conoscenza fornendo, inoltre, un canale di informazione aperto ed interattivo con la cittadinanza attraverso cui stimolare una coscienza critica sulle scelte di governo del territorio».