Circa 7 milioni provengono dal reinvestimento dei proventi delle dismissioni del patrimonio Erap
Le linee dell’intervento sono state illustrate questa mattina ad Ancona, nella Sala del Rettorato dell’Università, alla presenza dell’assessore regionale Gianluca Carrabs, dell’assessore provinciale Marcello Mariani e del presidente dell’Erap, Ezio Capitani. Della cifra complessiva assegnata alla Provincia di Ancona 14,34 milioni serviranno ad attuare il programma provinciale, mentre 6,97 milioni provengono dal reinvestimento dei proventi delle dismissioni del patrimonio abitativo pubblico degli Erap/Comuni. Il problema della casa per molte famiglie marchigiane è una questione fondamentale. Il Piano regionale di edilizia residenziale per gli anni 2006-2008 rappresenta una vera e propria svolta perché è il primo “Piano casa” che promuove sempre più le funzioni degli enti locali, i beneficiari e i requisiti per accedere ai fondi. Le risorse del Piano ammontano complessivamente a quasi 100 milioni di euro. «Il piano prevede - ha sottolineato Carrabs - buoni casa per le giovani coppie di 30mila euro ciascuno e l'istituzione di un fondo di garanzia per i mutui accesi da giovani coppie con contratti di lavoro precario o atipico. Attraverso il fondo, la Regione e la Provincia offrono una sorta di garanzia alle banche per la solvibilità». Per la provincia di Ancona, prevista anche la costruzione di abitazioni a canone sociale (ERP) e a canone moderato, per un totale di circa 510 alloggi. «Con questo piano - ha poi proseguito Carrabs - abbattiamo uno stereotipo dell'edilizia residenziale pubblica, puntando all'edilizia di qualità: le abitazioni dovranno essere costruite in base alle tecniche più avanzate di bioedilizia, che sono anche in grado di garantire un notevole risparmio energetico». A questo proposito Carrabs ha ringraziato la Provincia di Ancona e l’Erap per l’impegno nel garantire un’edilizia di qualità e nel dare l’annuncio dell’uscita delle graduatorie dei bandi per la sperimentazione relative allo scorso Piano casa, l’assessore regionale ha detto che è stata proprio la Provincia di Ancona ad aggiudicarsi il bando sulla bioedilizia. Quanto agli altri aspetti caratterizzanti il Piano 2006-2008, «si è sviluppato il concetto dell'autocostruzione, dove i cittadini si possono consorziare in cooperative miste italiani-immigrati per edificare una casa; inoltre, sono previsti i contributi sugli affitti: un intervento e un aiuto diretto per sgravare le famiglie dal peso della locazione». L’assessore Mariani ha invece posto l’attenzione sui circa 3 milioni di famiglie italiane con un mutuo a tasso variabile sulla prima casa da pagare e rate in continua crescita. «Molte di queste famiglie – ha detto – si troveranno presto con seri problemi di insolvenza. Per salvaguardarle e scongiurare il rischio di perdere la propria abitazione, ho presentato un ordine del giorno, approvato dalla Giunta provinciale, che domani sarà presentato in Consiglio provinciale, in cui si propone alla Regione Marche di inserire nel prossimo Piano casa 2009-2011 un fondo di garanzia per i mutui ipotecari». Il Piano regionale attuale prevede inoltre ulteriori 17,6 milioni di euro, sempre nel triennio 2006-2008, di cui circa 2,6 milioni destinati a un programma di sperimentazione in edifici energicamente autosufficienti e nell’autocostruzione (la Provincia di Ancona si è candidata per quest’ultimo tipo di sperimentazione); gli altri 15 milioni di euro serviranno per il fondo di sostegno alla locazione con contributi diretti alle famiglie. Entro il 31 gennaio 2008 i Comuni dovranno emanare i bandi di assegnazione dei contributi regionali e la costruzione degli alloggi dovrà iniziare entro tredici mesi dall’assegnazione dei fondi.