Sanità, scontro Castelli-Spacca

Sanità, scontro Castelli-Spacca

Il consigliere di An «Finalmente abbiamo scovato la settima fatina Winx: Gian Mario Spacca»

«La situazione dei conti della sanità nel 2007 è in ordine e sotto controllo» ribadisce il presidente. «Siamo usciti dal timore di un crack finanziario che ha attraversato l'ultimo quinquennio, e che era stato da molti teorizzato: la gestione economica annuale 2007 dalla sanità regionale è tornata in equilibrio, e lo si evince dalle cifre e non dagli 'incantesimi'».  Si tratta di una novità da sottolineare positivamente, argomenta il governatore, anche perché ottenuta «senza ridurre i livelli della produzione sanitaria, ovvero senza penalizzare i servizi ai cittadini, come dimostrano i dati ufficiali del governo clinico del Servizio salute regionale. Naturalmente - osserva - non dobbiamo abbassare la guardia. C'è un passivo accumulato negli anni passati di -108 milioni di euro da recuperare. Ma anche su questo fronte i risultati del nostro programma di rientro stanno arrivando: nel 2007 il passivo viene dimezzato a -53 milioni, e si prevede un ulteriore consistente rientro anche nel prossimo anno». Adesso secondo Spacca l'attenzione si deve concentrare sull'attuazione del Piano sanitario, «che chiama prepotentemente in causa la gestione manageriale della sanità regionale, finalizzata alla qualificazione dei servizi dei presidi sanitari ed all'integrazione socio sanitaria». Infine, in presenza di una riduzione dei trasferimenti centrali, la Regione «si fa carico nel proprio Bilancio di previsione 2008 di reperire la risorse necessarie a sostenere una politica sociale rivolta soprattutto agli anziani e ai non-autosufficienti, indispensabile per la coesione della comunità».

Le critiche di Guido Castelli «Finalmente abbiamo scovato la settima fatina Winx: Gian Mario Spacca» osserva ironico in una nota il consigliere regionale di An Guido Castelli. «E' stato lui, ieri ad Ascoli, durante la Giornata delle Marche, ad agitare "la bacchetta magica", annunciando il più formidabile degli incantesimi: 'i conti della sanità' sono tornati in ordine». «Ma - si chiede l'esponente di An - l'assessore Marcolini, nel corso di un'audizione in commissione di qualche giorno fa, non aveva parlato di un disavanzo sanitario che per il 2007 si sarebbe aggirato sui cento miliardi di vecchie lire?». E ancora, «se i conti della sanità sono tornati a posto, per quale motivo Spacca vuole imporre ai marchigiani l'aumento della benzina, che rappresenta la più impopolare e più iniqua delle misure fiscali?». Infine,«quali mirabolanti accadimenti avrebbero portato i conti della sanità a passare dai 105 milioni di euro del 2006 al pareggio annunciato da Spacca per il 2007?». Secondo Castelli, «l'unica certezza è che, dati alla mano, nel cassetto dell'Asur giacciono risorse colossali che non vengono utilizzate. Si tratta di qualcosa come 1.055 milioni di euro stanziati, ma non spesi dal servizio sanitario regionale. Duemila miliardi di vecchie lire che, probabilmente, sono alla base dell'annuncio magico di Spacca. I conti sono tornati in ordine? Non lo so, ma se anche fosse accaduto ciò si sarebbe verificato ai danni dei cittadini e a rischio della salute dei marchigiani». «Gli ospedali - sostiene - non spendono più un euro e i direttori delle Zone hanno bloccato ogni spesa: dai cerotti alle medicine».