Le critiche di Guido Castelli «Finalmente abbiamo scovato la settima fatina Winx: Gian Mario Spacca» osserva ironico in una nota il consigliere regionale di An Guido Castelli. «E' stato lui, ieri ad Ascoli, durante la Giornata delle Marche, ad agitare "la bacchetta magica", annunciando il più formidabile degli incantesimi: 'i conti della sanità' sono tornati in ordine». «Ma - si chiede l'esponente di An - l'assessore Marcolini, nel corso di un'audizione in commissione di qualche giorno fa, non aveva parlato di un disavanzo sanitario che per il 2007 si sarebbe aggirato sui cento miliardi di vecchie lire?». E ancora, «se i conti della sanità sono tornati a posto, per quale motivo Spacca vuole imporre ai marchigiani l'aumento della benzina, che rappresenta la più impopolare e più iniqua delle misure fiscali?». Infine,«quali mirabolanti accadimenti avrebbero portato i conti della sanità a passare dai 105 milioni di euro del 2006 al pareggio annunciato da Spacca per il 2007?». Secondo Castelli, «l'unica certezza è che, dati alla mano, nel cassetto dell'Asur giacciono risorse colossali che non vengono utilizzate. Si tratta di qualcosa come 1.055 milioni di euro stanziati, ma non spesi dal servizio sanitario regionale. Duemila miliardi di vecchie lire che, probabilmente, sono alla base dell'annuncio magico di Spacca. I conti sono tornati in ordine? Non lo so, ma se anche fosse accaduto ciò si sarebbe verificato ai danni dei cittadini e a rischio della salute dei marchigiani». «Gli ospedali - sostiene - non spendono più un euro e i direttori delle Zone hanno bloccato ogni spesa: dai cerotti alle medicine».